A quale norma far riferimento nel calcolo del comportamento flessionale dei pannelli XLAM?

Luca Monardi, PR (Ingegnere): Per l'utilizzo dei pannelli in XLAM in Italia, sono obbligato ad utilizzare le regole di progetto/verifica degli Eurocodici o posso utilizzare le regole descritte nel BSP Handbuch e relativi aggiornamenti? So che i modelli di calcolo sono differenti e come tale portano a risultati anche differenti, in più con il BSP Handbuch tutto è ben gestito ed ho una risposta a tutto, mentre con gli Eurocodici, oltre a non essere chiari, si assumono regole anche troppo penalizzanti e forse non del tutto adatte per il CLT.
Nel caso in cui il produttore faccia riferimento nel suo ETA alle norme di calcolo degli Eurocodici, sono obbligato a seguirle o posso usare (ancora) il modello di calcolo del BSP Handbuch?

ultimo aggiornamento
31.12.2014 (27.10.2014)
Nr.: 15896


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Il capitolo 12 delle NTC è molto chiaro nell'indicare i documenti che possono essere utilizzati per quanto non diversamente specificato nella norma stessa e purchè non in contrasto con la stessa, citando proprio gli Eurocodici come primo riferimento.

La domanda non è molto chiara: se infatti il BSP Handbuch è un testo che tratta sotto diversi aspetti il calcolo dei pannelli XLAM, nella versione attuale degli Eurocodici non è presente alcuna indicazione in proposito. Probabilmente quando di parla di "regole di progetto/verifica degli Eurocodici" si fa riferimento alla metodologia di calcolo prevista in genere negli ETA dei vari prodotti, che propone di utilizzare le relazioni contenute nell'appendice B dell'eurocodice 5 con delle opprtune modifiche.

Secondo tale approccio il calcolo del comportamento flessionale fuori piano degli elementi XLAM deve essere eseguito considerando, ai fini della resistenza a flessione, le sole tavole disposte parallelamente alla direzione dell’azione sollecitante, trascurando le tavole disposte ortogonalmente.

Sia nel calcolo delle tensioni che nel calcolo dell’inerzia della sezione, si deve tener conto della deformabilità tagliante per rotolamento delle fibre degli strati disposti ortogonalmente alla direzione dell’azione sollecitante. Si indica di eseguire il calcolo degli elementi sulla base delle indicazioni date nella norma EN 1995-1-1 relativamente alle travi giuntate meccanicamente, schematizzando l’XLAM come un elemento composto formato dagli strati di tavole disposte parallelamente alla direzione dell’azione sollecitante, collegate da una connessione deformabile costituita dagli strati di tavole disposte  ortogonalmente.

Per valutare la rigidezza equivalente di tale connessione nelle formule fornite dall’appendice B della norma EN 1995-1-1 (o in formule analoghe che si possono ricavare per un numero superiore di elementi collegati) si deve sostituire il termine s  con il termine si / Ki con il termine hi / (GR b), dove:

 

  • hi è lo spessore dello strato di tavole disposte ortogonalmente alla direzione dell’azione sollecitante
  • GR è il modulo modulo elastico tangenziale per rotolamento delle fibre
  • b è la larghezza della fascia di pannello

Come si nota anche da quanto detto nella risposta collegata, per pannelli aventi rapporto luce/altezza pannello non troppo piccoli, sia questo approccio che quello presentato nel BSB Handbuch conducono in genere a risultati non troppo diversi.

Tornando alla domanda, far riferimento ai valori di resistenza del materiale contenuti negli ETA dei diversi pannelli (valori ricavati in accordo con le regole di calcolo riportate nel certificato), seguendo le indicazioni di calcolo suggerite dal produttore, che in genere fanno riferimento esplicito ad un documento normativo quale l'Eurocodice, è una pratica che pone al sicuro il progettista da eventuali osservazioni, magari anche solo formali, in fase di deposito o di collaudo.


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