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Calcolo di un'architrave rastremata in X-lam con carico concentrato derivante da una trave di colmo.
Luca Gregorini, PU (Ingegnere): Vorrei chiedere se un architrave in XLAM ad altezza variabile (ad esempio per aperture al di sotto del livello della copertura inclinata) può essere calcolato come trave appoggiata con le formule della trave rastremata (a semplice o doppia rastrematura, a seconda dei casi).
Inoltre, come si deve tener conto - indipendentemente dalla forma dell'architrave - dei tagli necessari all'estradosso per l'appoggio di travi passanti? Nel mio caso specifico, ho un architrave a doppia rastrematura con colmo "tagliato" e sollecitato con carico concentrato per la presenza della trave di colmo passante. Esistono formulazioni specifiche in EC5?
ultimo aggiornamento
23.05.2016 (14.04.2016)
Nr.: 17251
Risposta team esperti :
L'architrave in XLAM può essere considerata, ai fini del calcolo strutturale e della determinazione della resistenza a flessione, compressione e trazione nella direzione dell'asse della trave, come una trave di legno lamellare composta dai soli strati utili (quelli longitudinali o nella direzione dell'asse della trave). Per il calcolo della resistenza a taglio si applicano invece le regole valide per la lastra in XLAM, tenendo conto della stratigrafia effettiva. Infine, per il calcolo delle sollecitazioni perpendicolari all'asse della trave si può ricorrere agli strati orientati in questa direzione, ottenendo quindi prestazioni decisamente interessanti sia agli appoggi che nelle zone dove la rastrematura provoca una variazione della direzione dell'asse della trave e quindi delle forze di deviazione che si manifestano come sollecitazioni trasversali rispetto all'asse della trave.
A nostro modo di vedere i bordi rastremati devono essere considerati e verificato come se si trattasse di legno lamellare - cioè trascurando gli strati perpendicolari all'asse della trave, in quanto di fatto la fibratura è interrotta dal bordo della trave e l'effetto - pur favorevole - degli strati intermedi è al momento ancora sconosciuto.
A nostro modo di vedere questo modo di procedere è compatibile con le indicazioni di calcolo dell'EC5 e delle prescrizioni attuali circa il calcolo delle strutture in XLAM.