Come calcolare la deformata a lungo termine nel caso di accidentali multipli contemporanei?

anonimo: Vorrei chiedere se la formula 6.2 riportata nelle CNR DT 206/2007 è corretta.
Sviluppando i calcoli a me risulterebbe che l'ultimo termine divenga la sommatoria (per i da 2 a n) di u2i,iniziale*(ψ0,i+ψ2,i*kdef). La CNR, alla formula 6.2, riporta invece la sommatoria di u2i,iniziale*(ψ2,i+ψ2,i*kdef). Infine l'EC5 del 2009 indica, formula 2.5, la seguente sommatoria: u2i,iniziale*(ψ0,i+ψ2,i*kdef). Quale adottare? E perchè la formula della CNR differisce da quella dell'EC5 e da quanto da me ricavato, risultando peraltro meno cautelativa? Nel caso invece sia corretta, potreste illustrare i passaggi?

ultimo aggiornamento
30.09.2014 (01.09.2013)
Nr.: 15159


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Il documento CNR-DT 206/2007 nella versione del 28 novembre 2007 riportava solo la seguente definizione, senza riportare la formula: "Per il calcolo della deformazione finale (ufin) occorre valutare la deformazione a lungo termine per la combinazione di carico quasi permanente e sommare a quest’ultima la deformazione istantanea dovuta alla sola aliquota mancante, nella combinazione quasi permanente, del carico accidentale prevalente (da intendersi come il carico variabile di base della combinazione rara)".

Nella revisione del 7 ottobre 2008 è stata aggiunta la relazione (6.2) che pero, come si evidenzia correttamente nella domanda, non è coerente con la definizione data e con la formula presentata nell'Eurocodice, cui si invita a far riferimento.


La mia domanda alla redazione...

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