Come posso realizzare l'appoggio di una trave in legno su di una trave in cemento armato?

gianluca sani, LU (Ingegnere): Come posso realizzare l'appoggio di una trave in legno su di una trave in cemento armato di copertura?

anonimo: Dove posso trovare dei particolari costruttivi del nodo tra un cordolo in c.a e il tetto in legno?

Angelo Tropea, CS (Architetto): Collegamenti tra travi di legno (se del caso anche lamellare) e la sottostante struttura in c.a. (trattandosi, nella fattispecie di orditura delle strutture di copertura).

anonimo: vorrei conoscere un dettaglio costruttivo della connessione di una trave di una copertura lamellare con un cordolo du una muratura in cls.

anonimo: Salve, dovrei fissare dei travetti in legno su una trave in cemento, posso fissarli con viti e tasselli oppure potrei fisarli in un altro modo?

anonimo: Come posso collegare le travi in legno del tetto con la cornice (del tetto) in cemento armato? Le travi sono appoggiate sopra alla cornice (da realizzare in opera), e tale cornice poggia sopra il muro portante. Qualcuno mi ha suggerito di affogarle nel getto della cornice, ma non credo sia una buona soluzione dal punto di vista della durata delle travi.

marco argiolas, CA (non assegnato: tecnico): Devo realizzare la copertura della mia nuova casa con un tetto ventilato in legno. La muratura verrà  realizzata in gas beton, il trave di colmo verra pogggiato a dei pilastri ci saranno solo gli arcarecci senza altre travi. Il costruttore vorrebbe fare i pilastri e realizzare un trave in cls per poggiare gli arcarecci all'altra estremità ,io vorrei poggiare gli arcarecci sulla muratura collegandoli tra loro con una armatura in cls., mi preoccupano le dilatazioni della struttura con le escursioni termiche.

ultimo aggiornamento
03.11.2016 (16.07.2007)
Nr.: 7235


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Si riportano alcuni possibili particolari costruttivi, consapevoli del fatto che non è possibile coprire in modo esaustivo le diverse possibilità  progettuali e tecnologiche.

 

In figura a) è rappresentato il fissaggio di un dormiente (o trave di banchina) al cordolo in calcestruzzo armato di una parete in muratura mediante l’utilizzo di ancoranti: in commercio esistono connettori il cui fissaggio al cordolo puo avvenire a secco, per ingranamento meccanico (sistemi la cui posa in opera è piö semplice rispetto al caso di barre fissate mediante malte cementizie). Il dormiente è un elemento ligneo di interposizione tra le travi della copertura e il cordolo in calcestruzzo: tale elemento consente di realizzare l’appoggio dell’elemento evitando il contatto diretto con il calcestruzzo, aumentando la durabilità  della trave in quanto si evitano degradi legati alla presenza di umidità  (condensa, risalita capillare), soprattutto nel caso in cui l’elemento strutturale presenti intagli che, interrompendo la fibra, favoriscono l’assorbimento d’acqua. Tali fenomeni di degrado possono ovviamente interessare il dormiente stesso: per questo sarebbe bene realizzare quest’ultimo con specie naturalmente durevoli.

 

Nelle figure b) e c) si riportano alcuni esempi di appoggio mediante lavorazione a tappa della trave inclinata. I connettori metallici (viti, chiodi ad aderenza migliorata, angolari fissati medianti viti, ecc.) non sono strettamente necessari a garantire l’equilibrio della trave inclinata, ed hanno la funzione di ritenuta per il sollevamento della copertura dovuta al vento e per trasmettere al dormiente le azioni orizzontali agenti sulla copertura (vento, sisma).

Nelle figure d) ed e) si riportano alcuni esempi di trave lignea orizzontale in appoggio su trave in calcestruzzo armato mediante l’interposizione di un dormiente.

La figura f) presenta invece l’appoggio diretto della trave lignea sul calcestruzzo: per evitare l’assorbimento d’acqua nella zona di contatto si puo disporre una guaina impermeabilizzante; deve essere garantita inoltre una ventilazione adeguata.

Nella figura g) e nella fotografia a lato si ha infine il collegamento nello spessore della trave in calcestruzzo armato mediante l’utilizzo di piastre e scarpe metalliche (sistemi di connessione progettati ad hoc o presenti a catalogo): si prevede un elemento metallico che funge da »scarpa« o »staffa« per la trave lignea e vincolato alla trave in calcestruzzo armato mediante tasselli meccanici o chimici.

 


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