Come procedere per ottenere la marcatura CE del legno massiccio a sezione rettangolare?

anonimo: Come procedere per ottenere la marcatura CE del legno massiccio a sezione rettangolare?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (30.06.2010)
Nr.: 10668

Categoria: Marcatura CE

Risposta team esperti Marco Luchetti:

La norma armonizzata di prodotto per il legno massiccio è la UNI EN 14081. Attualmente l’obbligo di marcatura CE per tale assortimento è fissato a Settembre 2012.

Tale documento normativo si articola in piö parti in relazione alle modalità  di classificazione del produttore (a vista o a macchina, vedi tabella seguente).

Tabella 3: Marcatura CE del Legno Massiccio ad uso strutturale

Norma

Titolo

- UNI EN 14081-1

- Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 1: Requisiti generali

- UNI EN 14081-2

- Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 2: Classificazione a macchina - Requisiti aggiuntivi per le prove iniziali di tipo

- UNI EN 14081-3

- Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 3: Classificazione a macchina - Requisiti aggiuntivi per il controllo della produzione in fabbrica

- UNI EN 14081-4

- Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 4: Classificazione a macchina - Regolazioni per i sistemi di controllo a macchina

 

Vista la struttura e l’organizzazione delle aziende italiane, l’unico documento normativo che trova ampia applicazione nel nostro paese è la UNI EN 14081-1.

I punti focali di tale norma sono i seguenti:

  • La classificazione di ogni singolo segato secondo la resistenza attraverso specifico documento normativo (norma di classificazione: ad es. UNI 11035-1/2 per il legname di provienza italiana; DIN 4074-1/5 per legname di provenienza del Austriaca«¦) che risulti essere conforme all’allegato A;
  • La definizione di tolleranze entro le quali rimane valida la conformità  definita dal produttore (sono ammesse lavorazioni generalizzate e superficiali fino a 5 mm per dimensioni dei segati ≤ 100 mm e fino a 10 mm per dimensioni superiori) e la relativa classe di resistenza; non vengono prese in considerazione definizioni relativamente a lavorazioni di carattere locale;
  • Un sistema di attestazione della conformità  2+ che prevede l’intervento di un Organismo Notificato per l’approvazione e la sorveglianza del Controllo Interno della Produzione (minimo una visita all’anno) instaurato dal produttore (qualora il prodotto abbia caratteristiche migliorative nei confronti della reazione al fuoco il sistema di attestazione ricade nell’ 1+).

 

Marcatura CE Legno Massiccio a Sezione Rettangolare: passi da compiere
(Produttore)

Passi

Modalità 

Formare all’interno dello stabilimento la figura del classificatore (1)

La formazione del personale puo avvenire internamente allo stabilimento o attraverso un soggetto qualificato esterno all’azienda (1)

Definire istruzioni operative e procedure interne all’aziende atte a dimostrare la conformità  della produzione a quanto prescritto dalla Norma Armonizzata EN 14081-1.

Tale manuale di controllo interno della produzione (FPC) deve comporsi di tutte le procedure descritte dalla stessa Norma Armonizzata di riferimento, quali (ad esempio): modalità  di etichettatura del materiale, richiamo alle norme di classificazione utilizzate per la conformità  (con eventuali istruzioni operative ad uso dei classificatori), schede per la verifica del corretto funzionamento dell’igrometro, schede per la registrazione dei controlli della produzione«¦. ecc,ecc.

Sottoporre il proprio stabilimento produttivo a visita ispettiva da parte di Ente Notificato ai sensi del Requisito 1 della Direttiva Prodotti da Costruzione (»Resistenza meccanica e stabilità )

Nell’iter di marcatura CE del Legno Massiccio a sezione Rettangolare, il sistema di attestazione (ossia il »grado« di controllo dell’ente notificato) previsto è pari a 2+.
In tale frangente l’ente notificato di riferimento compie (oltre ad una visita ispettiva di carattere iniziale) una sorveglianza periodica: annualmente controlla che siano rimaste inalterate le condizioni iniziali di idoneità  che hanno permesso il rilascio del rispettivo certificato.

(1) L’SG18  »Sectorial Group 18: Structural Timber Product« è uno specifico Gruppo Settoriale (a cui fanno parte i maggiori Enti Notificati Europei) che ha il compito di redigere idonee linee guida (»Position Paper«) atte a definire i criteri di ispezione e verifica degli stabilimenti ai sensi delle norme armonizzate di riferimento. Per quanto riguarda la classificazione del legname (ai sensi della stessa EN 14081), tale Sectorial Gruop, prescrive l’esistenza di almeno due figure: il classificatore e un addetto alla controllo dell’attività  dei classificatori stessi (»superivisor«). Inoltre la nuova versione della UNI 11035-1/2, prescrive (nell’allegato informativo A) che stessa formazione annuale deve essere attestata da Ente Esterno, indipendente da quello per cui opera il classificatore.

 

Altri documenti normativi da tenere presenti di importanza tecnica e commerciale sono i seguenti:

DIN 4074-1 »Sortierung von Holz nach der Tragfähigkeit – Teil 1: Nadelschnittholz« (»Classificazione del legno secondo la resistenza – Parte 1: Legno di Conifera«): Probabilmente in Italia, tale documento normativo per la classificazione a vista risulta essere il principale riferimento commerciale. La norma è applicabile a legname di provenienza Centro Nord Est Europa, con la sola esclusione della Douglasia di cui si considera solo la provenienza Tedesca.

A titolo esemplificativo si riporta la corrispondenza tra le categorie resistenti secondo la DIN 4074-1 e le classi di resistenza secondo la EN 338 per Abete Rosso/Bianco:

Categorie Resistenti

(DIN 4074-1)

Classi di resistenza
 (EN 338)

S13

C30

S10

C24

S7

C18

 

Nota: Contrariamente a quanto avviene per la classificazione a macchina, nella classificazione a vista è permesso una sovrapposizione di documenti normativi nei territori di confine, prescindendo quindi da quelli che sono i confini amministrativi dei singoli stati.

 

UNI 11035-1/2: »Legno strutturale - Classificazione a vista dei legnami secondo la resistenza meccanica«: tale documento è stato recentemente revisionato al fine di renderlo conforme all’allegato A della EN 14081-1. Recentemente è stata sede di discussione in ambito comunitario apposito Report Tecnico al fine di poter inserire la norma di classificazione italiana all’interno della EN 1912, permettendo quindi, anche per le specie di provenienza italiana la corrispondenza delle categorie resistenti con classi di resistenza della EN 338.

 

EN 338 (»Legno strutturale - Classi di resistenza«) fissa le classi di resistenza di riferimento. Tale documento normativo, elaborato principalmente per le specie del Nord Europa, definisce probabilmente un’eccessiva proporzionalità  lineare tra densità  e resistenza. I vantaggi che tale semplificazione ha portato sono certamente da apprezzare. Infatti, il riferimento univoco ad un profilo resistente tramite un codice intuitivo e l’approccio prestazionale hanno consentito indubbiamente una facilità  di uso da parte anche di progettisti meno specializzati, contribuendo significativamente alla diffusione del legno come materiale strutturale.

 

La EN 1912 (»Legno strutturale - Classi di resistenza - Assegnazione delle categorie visuali e delle specie«) riassume le combinazioni specie/provenienza/classe per le quali si dispone di un riferimento, definendo quindi una correlazione tra le categorie visuali resistenti (definite nei documenti di classificazione) e i valori caratteristici della UNI EN 338.

 

La EN 336 definisce (per il legno massiccio a sezione rettangolare) le tolleranze dimensionali dei segati da rispettare nei rapporti di carattere commerciale

 

 

MARCATURA DEL MATERIALE IN ACCORDO ALLA EN 14081-1 (»Strutture di legno - Legno strutturale con sezione rettangolare classificato secondo la resistenza - Parte 1: Requisiti generali«)

 

In assenza di un accordo scritto tra le parti, il produttore è tenuto a marcare ogni singolo elemento. Per motivi estetici, la committenza puo richiedere l’etichettatura sul pacco anziché su ogni singolo prodotto.

 

Si ricorda inoltre che la EN 14081-1 è in fase di revisione. Tra le novità  che il testo normativo andrà  a contenere, quella di maggiore impatto pratico riguarderà  le modalità  di etichettatura del materiale, definendo con precisione due procedure distinte:

 

- Metodo A: che identifica le regole da seguire per la marcatura del singolo elemento;

- Metodo B: che prescrive le regole da seguire per la marcatura del lotto.


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