Come si possono effettuare collegamenti tra pilastri in c.a. e una trave in lamellare?

anonimo: Ho già  visto altre domande simili ma avrei bisogno di chiarirmi un dubbio. Come si possono effettuare collegamenti tra pilastri in c.a. e una trave in lamellare? Ci sono alternative? Se si, qual è lo schema statico che rappresenta al meglio tali soluzioni e, nel caso, quali verifiche andrebbero affrontate?

ultimo aggiornamento
30.07.2013 (07.06.2013)
Nr.: 15019


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

Effettivamente a questo tema sono state dedicate diverse risposte di questo servizio. Facendo astrazione dai casi particolari e specifici delle soluzioni speciali, l'appoggio di una trave di lamellare su un pilastro di altro materiale deve essere considerato quasi sempre come una cerniera, quanto meno in relazione alla trave di legno lamellare. Ammettendo che l'allungamento della trave di legno puo essere assorbito dallo spostamento laterale del pilastro - e la cosa non è sempre e semplicemente scontata - occorre anche ricordare che il collegamento in questione deve in alcuni casi assicurare il fissaggio orizzontale della trave sul pilastro e, eventualmente, anche la trasmissione di forze di trazione fra il pilastro e la trave.

 

Occorre quindi verifcare:

- l'introduzione della forza di compressione dal pilastro nella trave di lamellare: spesso, e comunque in caso di sezioni di grade dimensione, occorre rinforzare la zona di lamellare sottoposta a compressione ortogonale alla fibratura; se il rinforzo tramite viti o aste profilate incollate nel legno è di semplice realizzazione, occorre aggiungere anche una piastra metallica che permetta di assicurare la distribuzione di queste forze su tutta la sezione del pilastro;

- che le eventuali forze di trazione siano introdotte correttamente nel legno, verificando cioè non soltanto i collegamenti, ma anche l'eventuale rischio di fessurazione del legno lamellare;

- che i collegamenti previsti permettono di trasmettere le forze orizzontali sia nel piano della trave, che perpendicolarmente allo stesso, per quanto piccole queste possano essere;

- verificare che l'allungamento della parte tesa della trave, cioè di regola il lembo inferiore, sia compatibile con le deformazioni orizzontali ammissibili per la struttura e per la costruzione sottostanti.

È inoltre indispensabile verificare e dimostrare che la soluzione proposta sia anche dal punto di vista costruttivo, oltre che da quello delle verifiche della resistenza, ai principi dell'ingegneria sismica. 


La mia domanda alla redazione...

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