Cosa si intende per "taglio planare" e "taglio pannello" nelle schede tecniche dei pannelli?

Pierfrancesco Zanchetta, UD (Ingegnere): Su alcune schede tecniche di pannelli in legname multistrato (ad esempio KERTO Q ricche di dati ma completamente prive di schemi/disegni) si trovano delle specifiche per le resistenze che non riesco ad interpretare: ad esempio resistenza alla flessione "lateralmente" oppure "di piatto", resistenza alla tensione "parallela alla direzione delle fibre" o "perpendicolare alla direzione delle fibre, laterale".
In particolare volendo utilizzare i pannelli per realizzare una copertura "adeguatamente rigida" il parametro piö significativo per il dimensionamento degli stessi è la resistenza tagliante, ma appunto quale si deve assumere, quella "lateralmente" o quella "di piatto".

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (14.12.2012)
Nr.: 14548


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Un esempio di come sono presentati in genere i valori caratteristici dei pannelli è fornito nella figura a lato.

Si deve chiarire innanzitutto che vi è una prima distinzione tra le resistenze (e rigidezze) con riferimento al comportamento a piastra del pannello (flessione generata da un carico perpendicolare al piano del pannello) piuttosto che a lastra del pannello (nel piano del pannello stesso). Nelle norme tipicamente si utilizza la dicitura "taglio planare" facendo riferimento al comportamento a piastra e la dicitura "taglio pannello" facendo riferimento al comportamento a lastra.

La terminologia usata, particolarmente nel caso di documenti tradotti, non è sempre chiara e spesso cio comporta confusione e anche errori. Si raccomanda percio, in caso di dubbio, di verificare sempre la coerenza delle definizioni usate con i valori di resistenza e rigidezza indicati. I valori relativi al taglio nel caso di funzionamento a piastra (flessione del pannello dovuta a carichi perpendicolari al piano del pannello) sono praticamente sempre decisamente piö piccoli di quelli relativi al funzionamento a lastra.

Altra distinzione va fatta in base all'orientamento della sollecitazione rispetto alla fibratura degli strati esterni dei pannelli: con 0° si indica che la sollecitazione è parallela alla direzione della fibratura degli strati esterni, con 90° si indica che la sollecitazione è ortogonale  (i valori maggiori di resistenza si hanno ovviamente nel caso di sollecitazione parallela).

Nel caso in esame si deve far riferimento alla "resistenza taglio pannello" (maggiore della resistenza "taglio planare").


La mia domanda alla redazione...

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