E' consigliabile adottare come barriera vapore un foglio di PVC nel pacchetto costruttivo di una parete con struttura di legno?

Matteo Vezzoli, BS (Altro: Progettista termotecnico): Buongiorno, sono un giovane termotecnico che si sta avvicinando alle energie alternative, cui spingo molto nei miei progetti nel settore residenziale.
Sto acquistando casa e sicuramente sarà  "prefabbricata in legno", e tra i fornitori che sto selezionamdo c'è chi mi propone una parete così composta:
-pannello cartongesso fermacell
-foglio pvc barriera vapore
-16 cm lana minerale
-pannello cartongesso fermacell
-11 cm cappotto esterno im polistirene.
Considerazioni:chiaro che termicamente ha un ottimo U.
Per la stagione estiva pero preferirei avere un capposto esterno in fibra di legno che mi ottimizza lo sfasamento e l'attenuazione.
I miei dubbi sono sul foglio di pvc che fa da barriera alla diffusione del vapore acqueo; non vorrei che desse problemi con il clima caldo e umido presente nelle mie zone tipico della pianura padana 33°C temperatura 80% umidità .
Se dovessi eliminarlo previo verifica interstiziale con glaser avrei problemi sulla struttura di legno?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (23.06.2007)
Nr.: 7204


Risposta team esperti Ing. Roberto TomasiGünther Gantioler:

Termicamente come soluzione invernale è ottima. Un’analoga soluzione reperibile sul catalogo dataholz (codice awropo01a-09, ma con pannello di polistirene pari a 160 mm), da un coefficiente di resistività  termica media U [W/m²K], pari a 0,13.

Anche dal punto di vista della diffusione del vapore in regime invernale il pacchetto puo essere giudicato idoneo, pero suggerirei sempre di utilizzare un freno invece che una barriera (sd tra 2 e 10 metri). In questo modo infatti è possibile cautelarsi anche di fronte alla presenza di condense estive, che possono comunque causare dei danni al pacchetto costruttivo, soprattutto nel caso di climi caldi ed umidi tipici delle zone della pianura padana.

In effetti per il regime estivo il pacchetto la soluzione da Lei indicata non è proprio ideale. Per l’isolante interno meglio l’utilizzo di cellulosa soffiata al posto della lana di roccia. Si tratta di un materiale naturale, piö pesante e quindi piö adatto al regime estivo, ed anche con un rapporto costo/qualità  favorevole. Per l’isolante esterno la fibra di legno è meglio del polistirene, come materiale naturale e maggiore massa termica.

Per quanto riguarda il lato interno attenzione alle prese elettriche per gli impianti: meglio utilizzare un altro panello di fermacell su controlistello, per evitare di bucare la barriera al vapore e favorire l’accumulo di condensa.

All’esterno si consiglia un intonaco al silicato traspirante così da risolvere sia il problema delle traspirazione sia durante l’inverno che durante l’estate.

 


La mia domanda alla redazione...

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