Ho acquistato legname in massello di noce per la pavimentazione del mio appartamento. Dopo la posa in opera il legno si é rivelato infestato da tarli.

anonimo: Ho acquistato legname in massello di noce per la pavimentazione del mio appartamento. Dopo la posa in opera il legno si é rivelato infestato da tarli, in quanto non precedentemente trattato. La ditta fornitrice doveva dare comunicazione all'acquirente (nel caso di specie la ditta incaricata dell'esecuzione del lavoro) del fatto che si trattava di legname non trattato? Esiste una responsabilitá del venditore per il materiale venduto?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (13.09.2013)
Nr.: 15191


Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

Il durame di Noce (Juglans regia L.) è considerato resistente agli attacchi di insetti (vedere il prospetto 3 Durabilità  naturale ed impregnabilità  di latifoglie della norma UNI 350-2:l Durabilità  del legno e dei prodotti a base di legno - Durabilità  naturale del legno massiccio - Guida alla durabilità  naturale e trattabilità  di specie legnose scelte di importanza in Europa) quindi l’attacco lamentato avrebbe dovuto verificarsi nell’alburno, che in questa specie, sempre in base al prospetto citato puo essere largo da 2 a 5 cm., anche se alcune fonti citano una fascia intermedia in cui pur essendo presente il colore scuro la duramificazione non è ancora completa e si hanno attacchi di insetti, comunque nella larghissima parte dei casi i danni da insetti lignivori (e eventualmente le larve o gli insetti perfetti) dovrebbero interessare zone chiare del materiale, nel caso di attacchi nel durame per tutta la sua estensione diventa problematica l’attribuzione del materiale alla specie dichiarata e si renderebbe necessaria un’identificazione microscopica.

Se il materiale era destinato ad una pavimentazione all’interno la normativa vigente  esige che fosse condizionato fino ad un’umidità  del 9±2 %, che difficilmente puo essere raggiunta senza ricorrere all’essiccazione artificiale. Ricorrendo all’essiccazione tradizionale in celle riscaldate è normale l’esposizione del materiale (e degli eventuali parassiti) a temperature dell’ordine di 60 °C e oltre, che dovrebbero uccidere tutti gli insetti eventualmente presenti nell’arco di una mezz’ora.

Va pero tenuta presente la tendenza ad utilizzare, soprattutto per assortimenti di modesto spessore, l’essiccazione per condensazione o sottovuoto, in cui le umidità  richieste possono essere raggiunte anche a temperature relativamente basse.

Per chiarire la situazione bisognerebbe determinare la specie di insetto responsabile dell’attacco (sotto il nome di »tarlo« si indicano molte specie di Anobidi, Bostrichidi, Lictidi e Cerambicidi) il che si puo fare se sono disponibili larve o insetti perfetti. In assenza di questi anche l’esame della rosura puo fornire informazioni abbastanza precise. Va da sé che occorre in ogni caso l’esame di uno specialista. Identificata la specie si puo, in base alla durata del suo sviluppo da uovo a insetto perfetto, determinare con buona approssimazione la data dell’infestazione e da questa risalire alla fase della filiera in cui il legno è stato infestato e ad eventuali responsabilità .


La mia domanda alla redazione...

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