Il telaio e i falsi telai in legno di casa mia sono svuotati internamente dalle termiti sottteranee infatti sotto il pavimento passa la rete fognaria, dopo 20 giorni che avevo installato le nuove porte con i relativi telai si vedeva a terra di nuovo la segatura che attacca solo itelai in quanto poggiano a terra. Mi hanno consigliato di installare falsi telai e telai in alluminio visto che da quanto ho letto non è facile distruggerli.

maria quartarone, RG (Altro: Casalinga): Il telaio e i falsi telai in legno di casa mia sono svuotati internamente dalle termiti sottteranee infatti sotto il pavimento passa la rete fognaria, dopo 20 giorni che avevo installato le nuove porte con i relativi telai si vedeva a terra di nuovo la segatura che attacca solo itelai in quanto poggiano a terra. Mi hanno consigliato di installare falsi telai e telai in alluminio visto che da quanto ho letto non è facile distruggerli.

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (21.05.2013)
Nr.: 14965


Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

La presenza di rosura (»segatura«) visibile di solito non accompagna gli attacchi termiti: questi insetti solitamente isolano dalla luce i percorsi lungo i quali raggiungono le zone di legno in cui si nutrono e in queste zono lasciano sempre uno strato intatto, per quanto sottile, che le difende dalla luce. Comunque, se la causa dei danni è attribuita a termiti sotterranei per il ritrovamento di esemplari o l’esame dei danni il ricorso ad elementi metallici in luogo di quelli lignei puo essere una soluzione, ma solo parziale. Infatti le termiti non attaccano i metalli, ma possono risalire lungo le cavità  dei profilati se queste sono accessibili, e sono in grado di scavare gallerie per giungere alle aree »di pascolo« allargando eventuali fessure presenti nelle murature o nel calcestruzzo, , di costruire, dovendo attraversare zone all’aperto, passaggi coperti di parecchi decine di centimetri, anche verticali , quindi sono a rischio anche elementi lignei non a diretto contatto col suolo. Per ottenere risultati duraturi occorre eradicare la colonia, il cui nido pero puo essere anche a decine di metri dalle zone in cui si è constato l’attacco. La tecnica di maggior successo è quella basata su sostanze capaci di controllare la crescita (inibitori della chitinizzazione che non consentono agli insetti di completare le mute) come le benzoiluree. Esche trattate con queste sostanze sono assunte dagli operai che poi le rigurgitano per nutrire gli altri individui o le diffondono con gli escrementi, cosicché l’effetto si ha anche su individui che non vengono a contatto diretto con le esche e con gli individui sessuati (»re« e »regina«) eliminati i quali dovrebbe esaurirsi la colonia. Insistiamo sul fatto che fino a che la colonia non è distrutta gli attacchi potranno ripetersi.


La mia domanda alla redazione...

Gentile utente, a causa della riorganizzazione del servizio al momento non è possibile inserire le domande agli esperti. Cerchiamo di riattivare il servizio non appena possibile.

Servizio gratuito di informazione tecnica. Condizioni del servizio.