In quanto tempo si sviluppa un attacco delle termiti in un soffitto a travi di legno?

Eleonora Rivarola, PA (Altro: doc.universitario in pensione): In quanto tempo si sviluppa un attacco delle termiti in un soffitto a travi di legno? Ho acquistato nel 2007 una casa in un edificio antico di fine ottocento e da poco ho notato la presenza di termiti nel sottotetto che ho recuperato per uno studio; la loro eliminazione comporta un trattamento specifico, la cui spesa puo essere suddivisa tra gli attuali condomini o mi posso rivalere sui precedenti prprietari ? o devo provvedere a mie spese?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (04.06.2013)
Nr.: 15004


Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

Prima di procedere a qualunque intervento sono necessarie almeno due informazioni: la conoscenza della specie legnosa del sottotetto di cui si parla e della specie di termiti responsabile dell’attacco.

Va detto che le specie legnose nostrane non sono resistenti alle termiti eccezion fatta per il durame di castagno, che al prospetto 3 della norma UNI EN 350-2 è definito »Moderatamente Resistente«

È importante conoscere la specie degli insetti perché il tipo di trattamento e le possibilità  di arrivare all’eradicazione della colonia.

Se si tratta di termiti del legno secco la disinfestazione degli elementi lignei DA AFFIDARE AD UNA STRUTTURA SPECIALIZZATA, data la tossicità  dei principi attivi e le difficoltà  di un applicazione efficiente, puo garantire l’eradicazione della colonia, che nel caso di queste specie si insedia nel materiale attaccato.

Se, viceversa, si tratta di termiti sotterranee la cui colonia si annida nel terreno e i cui operai possono attaccare materiale anche a parecchie decine di metri dal nido, superando tratti in cui non riescono a penetrare, riparandosi in gallerie artificiali anche a sviluppo verticale (qualche decina di centimetri) la disinfestazione del materiale non basta e, sempre accertata la affidabilità  statica del materiale, sempre affidato il trattamento a degli specialisti, anche se oggi sono disponibili sistemi che consentono, tramite la contaminazione delle termiti operaie, di aggredire anche il nido non è detto che questa operazione abbia successo, quindi occorrerà  poi intervenire »schermando« gli elementi lignei per evitare futuri attacchi.

L’infestazione puo essere avvenuta perché gli insetti erano presenti in elementi contigui a quelli in cui è stato riscontrato l’attacco (e questo puo avvenire a prescindere dalla specie) perché una colonia di termiti del legno secco si è insediata su un elemento della struttura.

 

Contro un attacco di termiti in atto si agisce da una parte eliminando le cause di umidità  che forniscono alle specie sotterranee le condizioni adatte a espandere la colonia, dall’altro, per tutte le specie, con fumigazioni.

Bisogna tenere presente che da una parte le specie sotterranee possono ancora trovare l’acqua nel suolo, dall’altra la disinfestazione dei manufatti attaccati non porta alla distruzione della colonia, dato che il nido è nel terreno.

Per queste specie la difesa preventiva consiste, oltre che nella citata eliminazione delle fonti di umidità  nell’eliminazione di tutto cio che puo costituire una fonte di alimento o una via di accesso (mediante la creazione di una barriera chimica e/o meccanica tra i manufatti e il suolo, il trattamento del terreno circostante le strutture con insetticidi, e/o nel trattamento del legname con insetticidi di provata efficacia) . È ovvio che assieme alle suggerite indagini sulla specie legnosa attaccata e sulla specie di insetto coinvolta è necessaria un’indagine sull’entità  del danno, per accertare la sicurezza statica di tutta la struttura. Un attacco di termiti puo infatt passare inosservato per mlto tempo, dato che le termiti non usano fori di sfarfallamento e se pratcano fori per espellere p.e. gli escrementi, provvedono a chiuderli.

Se non è accertata l’assenza di attacchi prima di una certa data è difficile ipotizzare da quanto tempo un attacco è in atto: la velocità  con cui l’attacco puo procedere è condizionata da fattori ambientali (soprattutto come già  detto l’umidità ) che possono essere variati nel tempo. La possibilità  di ripartire la spesa di un intervento fra i condomini è legata alla possibilità  che tutta la struttura sia attaccata o suscettibile di esserlo siano (a insaputa degli interessati) per rivalersi sui precedenti proprietari occorre accendere un contenzioso e tale materia esula dagli scopi di questo servizio.


La mia domanda alla redazione...

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