La non regolarità  in pianta di una struttura in legno comporta riduzioni nella scelta del fattore di struttura?

anonimo: 1) La non regolarità  in pianta di una struttura in legno non comporta alcuna riduzione nella scelta del fattore di struttura q (NTC2008, 7.7.3). La mia interpretazione è giusta?
2) Una struttura molto semplice, quattro pilastri e un tetto a doppia falda simmetrico, deve essere considerato irregolare in altezza?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (09.12.2013)
Nr.: 15303


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Il fattore di struttura da utilizzare va calcolato secondo le indicazioni riportate al punto 7.3.1 delle norme. Si deve sottolineare che i valori q0 indicati in normativa (per il legno, così come per gli altri materiali) sono i valori massimi che il progettista puo adottare per la specifica tipologia strutturale e che quindi la scelta di un certo fattore q va giustificata dal progettista seguendo le indicazioni presenti nelle norme, le quali riportano anche le prescrizioni costruttive da adottarsi nelle zone dissipative. In tal senso concludere che "la non regolarità  in pianta di una struttura in legno non comporta alcuna riduzione nella scelta del fattore di struttura q" è una semplificazione.

Nel caso di una struttura in legno con quattro pilastri incastrati alla base e una copertura, a meno di un particolare studio della duttilità  delle zone dissipative alla base dei pilastri, sembra ragionevole attribuire un fattore q0 non superiore a 1,5 (struttura a bassa capacità  dissipativa).


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