La realizzazione di strutture composte legno-calcestruzzo porta dei vantaggi?

anonimo: Seguendo le indicazioni del testo Piazza-Tomasi-Modena, ho calcolato una trave mista legno-calcestruzzo ed una in legno.
Nei due casi le dimensioni delle travi in legno sono le stesse (200x240 mm), stessa luce (4.60m), stesso interasse (152 cm), stessi carichi (Gk=2,87 kN/mq, Qk=2kN/mq, la soletta è presente anche nel caso della trave normale), stesso materiale (lamellare GL24h) ecc.
Ora, mentre la trave normale risulta verificata, quella mista richiede dei connettori o piuttosto fitti (à¸10/4cm) o abbastanza grossi (à¸16/10cm), la trazione nel cls della soletta non verifica.
Mi chiedo, a meno di errori sostanziali, qual è il vantaggio di utilizzare la struttura mista riguardo ai carichi verticali, se non per le minori deformazioni? Ho utilizzato delle dimensioni reciproche trave-soletta che non si utilizzano nella pratica corrente?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (09.07.2011)
Nr.: 12798


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Nel caso delle strutture lignee, a causa del basso modulo elastico del legno, le verifiche piö limitative sono spesso quelle nei confronti degli stati limite di esercizio. Questo vale in particolare per i solai di ambienti affollati, dove spesso le verifiche piö limitative sono quelle legate alla limitazione delle deformazioni (sia istantanee che a lungo termine). Nella fase di progettazione devono essere previste in generale appropriate misure nei confronti delle vibrazioni per evitare inaccettabili disturbi agli utilizzatori. In questo senso molto spesso la realizzazione di strutture composte è un'ottima soluzione.

Si ricordi inoltre che in accordo con il punto 7.2.6 delle norme tecniche "gli orizzontamenti possono essere considerati infinitamente rigidi nel loro piano, a condizione che siano realizzati in cemento armato, oppure in latero-cemento con soletta in c.a. di almeno 40 mm di spessore, o in struttura mista con soletta in cemento armato di almeno 50 mm di spessore collegata da connettori a taglio opportunamente dimensionati agli elementi strutturali in acciaio o in legno e purché le aperture presenti non ne riducano significativamente la rigidezza.« Quindi le realizzazione di una struttura composta consente, oltre che un irrigidimento fuori piano, di ottenere un'infinita rigidezza a lastra.

 

Per quanto riguarda il caso specifico oggetto della domanda si tenga conto che le trazioni della soletta potranno essere assorbite dall'armatura (rete elettrosaldata) che si dispone nella soletta. Tipicamente si realizza una soletta di 50-60 mm, mentre le dimensioni/interassi delle travi dipendono anche da considerazioni di tipo "estetico": in genere si adottano interassi inferiori a quello scelto (interassi intorno al metro o comunque vicini agli interassi tipici dei solai tradizionali).

 


La mia domanda alla redazione...

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