La sostituzione integrale o parziale di copertura in legno è soggetta a deposito di pratica strutturale e successivo collaudo statico?

anonimo: Volevo sapere se la sostituzione integrale o parziale di copertura in legno è soggetta a deposito di pratica strutturale e successivo collaudo statico

Dario Romano, AV (Altro: imprenditore): Ho un fabbricato costrito negli anni 80' con una struttura in cls e un tetto fatto con travi di legno e tegole romane.. Il fabbricato è 2 piani fuori terra piö una piccola mansarada. A tale fabbricato nel 2000 è stata aggiunta in aderenza una tettoia a terrazzo in cls di circa 60 mq. Siamo in provincia di Avellino, quindi zona sismica. Volendo rifare il tetto in legno si deve fare una verifica sismica?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (17.04.2008)
Nr.: 7684

Categoria: Normativa

Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Il caso di parziale o totale sostituzione di elementi esistenti di una struttura con elementi nuovi è indicato nel nuovo decreto D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le Costruzioni regola, come riparazione o intervento locale.

8.4.3 RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE
In generale, gli interventi di questo tipo riguarderanno singole parti e/o elementi della struttura e interesseranno porzioni limitate della costruzione. Il progetto e la valutazione della sicurezza potranno essere riferiti alle sole parti e/o elementi interessati e documentare che, rispetto alla configurazione precedente al danno, al degrado o alla variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che gli interventi comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti.

Nel caso di riparazione o intervento locale è comunque necessario documentare in una apposita relazione di progetto e verifica.

Il Progettista dovrà  esplicitare, in un’apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.

La relazione di cui al par. 8.2 che, in questi casi, potrà  essere limitata alle sole parti interessate dall’intervento ed a quelle con esse interagenti, dovrà  documentare le carenze strutturali riscontrate, risolte e/o persistenti, ed indicare le eventuali conseguenti limitazioni all’uso della costruzione.

La circolare ministeriale di prossima emanazione specifica meglio quali interventi possono essere classificati come riparazione o intervento locale.

C8.4.3 RIPARAZIONE O INTERVENTO LOCALE
Rientrano in questa tipologia tutti gli interventi di riparazione, rafforzamento o sostituzione di singoli elementi strutturali (travi, architravi, porzioni di solaio, pilastri, pannelli murari) o parti di essi, non adeguati alla funzione strutturale che debbono svolgere, a condizione che l’intervento non cambi significativamente il comportamento globale della struttura, soprattutto ai fini della resistenza alle azioni sismiche, a causa di una variazione non trascurabile di rigidezza o di peso.
Puo rientrare in questa categoria anche la sostituzione di coperture e solai, solo a condizione che cio non comporti una variazione significativa di rigidezza nel proprio piano, importante ai fini della ridistribuzione di forze orizzontali, né un aumento dei carichi verticali statici.

Il progettista è dunque tenuto a redigere una relazione di progetto e di verifica, in cui sono documentate, per le sole parti interessate dall’intervento ed a quelle con esse interagenti, le carenze strutturali riscontrate, risolte e/o persistenti, ed indicare le eventuali conseguenti limitazioni all’uso della costruzione.

 


La mia domanda alla redazione...

Gentile utente, a causa della riorganizzazione del servizio al momento non è possibile inserire le domande agli esperti. Cerchiamo di riattivare il servizio non appena possibile.

Servizio gratuito di informazione tecnica. Condizioni del servizio.