Mi trovo a discutere sull'aspetto visivo di un perlinato sottotetto: vi è una norma che lo classifica? Vi sono dei parametri da rispettare (nodi, tasche di resina, etc.) per definirlo "accettabile" o definirne una classificazione?

Mauro Speretta, VE (Ingegnere): Mi trovo a discutere sull'aspetto visivo di un perlinato sottotetto: vi è una norma che lo classifica? Vi sono dei parametri da rispettare (nodi, tasche di resina, etc.) per definirlo "accettabile" o definirne una classificazione?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (20.12.2013)
Nr.: 15315


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

E’ bene innanzitutto fare alcune precisazioni sulla terminologia che si utilizza nel campo della classificazione del materiale legnose. Il termine "qualità " puo indicare genericamente alcuni parametri significativi presenti in diversi assortimenti di legname, come la numerosità  e dimensione dei nodi, la presenza di tasche di resina, bluettature etc: si tratta quindi di un concetto abbastanza generico che puo avere una corrispondenza sia con caratteristiche meccaniche che con alcune particolarità  estetiche del materiale.

Nel campo del legno strutturale si ricorre ad un sistema di »classificazione« di resistenza del materiale, che puo basarsi su criteri visuali (classificazione »a vista«) oppure attraverso la misurazione diretta di alcune proprietà  fisiche da parte di una macchina (classificazione »a macchina«).

Occorre quindi distinguere tra una classificazione in termini di resistenza ed invece le caratteristiche del materiale secondo specifiche contrattuali oppure secondo usi e consuetudini della relativa CCIIAA. Per entrambi gli aspetti si rimanda alle numerose risposte già  pubblicate sull'argomento.


La mia domanda alla redazione...

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