Nell'ambito delle pareti a diaframma (EC5 9.2.4 (11)) si parla di poter trascurare il fenomeno dell'instabilità a taglio dei pannelli quando bnet/t<100, ma se così non fosse come si valuta?

Luigi Farinati, VR (Ingegnere): Nell'ambito delle pareti a diaframma (EC5 9.2.4 (11)) si parla di poter trascurare il fenomeno dell'instabilità a taglio dei pannelli quando bnet/t<100, ma se così non fosse come si valuta?
Inoltre, nell'indicazione dell'EC5 si considera solo la larghezza netta, non l'altezza, ma di fatto per pareti alte quanto l'altezza di interpiano di un edificio, si ha bisogno di due pannelli (a causa delle lunghezze commerciali), quindi ci sarà un traverso tra i montanti ad una certa altezza della parete per consentire la connessione dei due pannelli per raggiungere l'altezza della parete, ma di questo traverso (che limita l'insorgere dell'instabilità per taglio del pannello) non si tiene conto nell'indicazione dell'EC5.

ultimo aggiornamento
17.01.2017 (31.10.2016)
Nr.: 17727


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Qualora non siano rispettati i limiti previsti dal punto 9.2.4 (11) l'eurocodice non presenta alcuna indicazione di calcolo. Indicazioni diverse sono presenti in altre normative: a tal proposito la invitiamo a leggere anche la risposta collegata.

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda l'eurocodice ipotizza sempre che il pannello copra l'intera altezza della parete, sia nella verifica di instabilità a taglio dei pannelli, sia nel calcolo della capacità portante a lastra della parete: si tratta certamente di un aspetto che dovrebbe essere migliorato.

 

 

 

 

 


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