Nelle verifiche sismiche delle coperture in legno come devo considerare l'azione variabile neve?

anonimo: Nelle verifiche sismiche delle coperture in legno come devo considerare l'azione variabile neve? Il TU 2008 al punto 2.5.3 per fabbricati posti a quota inferiore a 1000 m s.l.m. stabilisce per il coefficiente di combinazione un valore pari a 0; è corretto porre uguale a zero il carico neve o vento nella combinazione sismica?
Se il coperto è stato considerato come massa posta sul corpo di fabbrica devo ugualmente verificare sismicamente tutte le membrature del coperto per forze sismiche orizzontali oltre alla verifica statica per carichi verticali oppure è sufficiente la verifica simica dei nodi di connessione con il corpo di fabbrica sottostante?

ultimo aggiornamento
14.01.2010 (21.12.2009)
Nr.: 9872


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

In combinazione sismica l'azione della neve o l'azione del vento entrano con riferimento al valore quasi permanente (che come si osserva nella domanda è nullo). Questo è corretto in quanto nell'approccio agli stati limite le azioni sono definite tenendo conto della probabilità  che le diverse azioni possano agire contemporaneamente.

Per quanto riguarda la verifica sismica della copertura si rimanda a diverse risposte già  pubblicate sul sito (link in fondo alla pagina): non è sufficiente verificare i soli "nodi di connessioni con il corpo di fabbrica sottostante", in quanto è la controventatura di piano (che deve essere sufficientemente rigida e resistente) che garantisce la trasmissione delle forze sismiche della copertura a tali nodi di connessione con la struttura sottostante.


La mia domanda alla redazione...

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