Per inchiodare un doppio tavolato di copertura, che chiodi devo usare, quanti e come li devo disporre?

anonimo: Per inchiodare un doppio tavolato di copertura, che chiodi devo usare, quanti e come li devo disporre?

ultimo aggiornamento
22.10.2008 (20.03.2008)
Nr.: 7625


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Il primo tavolato va collegato all'orditura inferiore con un numero minimo di chiodi in funzione della sollecitazione tagliante che si trasmette attraverso l'impalcato di copertura. L'entità  di tali sollecitazioni taglianti devono essere determinate in funzione dello schema statico che si adotta per il diaframma di irrigidimento. Indicazioni utili al dimensionamento possono trovarsi nei paragrafi dell'Eurocodice 5 riguardanti il dimensionamento dei diagrammi orizzontali o verticali per le strutture a telaio. Per esempio nel caso di una mensola incastrata alla base possono adottarsi le regole riportate nella UNI-EN 1995 al punto 9.2.4.2. per le pareti di controvento.

Nel caso di diaframmi di solaio o di copertura possono adottarsi diversi schemi di calcolo che consentano di valutare, per ogni campitura dell'orditura, il valore dello sforzo di taglio che si trasmette attraverso il rivestimento strutturale.

In ogni caso una regola di "buon senso" dovrebbe consigliare di disporre almeno 2 chiodi per ogni intersezione tra una tavola ed un elemento di orditura sottostante, nel rispetto degli interassi e delle distanze minime imposte dalla normativa.
Il secondo tavolato "di irrigidimento" va collegato al primo attraverso un certo numero di connettori. Piö difficile in questo caso dare delle regole, in quanto in questo caso esistono scarse indicazioni a livello normativo. Sembrerebbe piö sensato disporre comunque le tavole del secondo strato inclinate di 45° rispetto alle tavole ed all'orditura inferiore, in modo tale da avere una configurazione che richiama lo schema statico di "trave reticolare", e che quindi consentirebbe anche un piö chiaro dimensionamento della struttura di irrigidimento e dei collegamenti.

Non ultima di importanza è anche la scelta del tipo di connettore piö idoneo allo scopo. Sono naturalmente da preferirsi chiodi ad aderenza migliorata, che possono garantire una minima resistenza all'estrazione e quindi contrastare il sollevamento dell'impalcato per il vento in depressione. Anche in questo caso è opportuno effettuare un calcolo del numero minimo di connettori ad aderenza migliorata in funzione dell'azione del vento di sollevamento.

 


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