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Perchè le travi di gronda in legno massiccio in una casa nuova si deformano al punto di torcersi di 2cm (misurazione fatta nella fessura tra trave e assi di copertura)? Con le moderne tecnologie non si dovrebbero eliminare questi difetti.
anonimo: Perchè le travi di gronda in legno massiccio in una casa nuova si deformano al punto di torcersi di 2cm (misurazione fatta nella fessura tra trave e assi di copertura)? Con le moderne tecnologie non si dovrebbero eliminare questi difetti.
ultimo aggiornamento
01.08.2011 (23.07.2011)
Nr.: 12838
Risposta team esperti :
Le possibili distorsioni degli elementi strutturali lignei sono determinate dall'anisotropia del ritiro termoigrometrico, cioè al variare del contenuto di acqua nel materiale (valori di umidità ), osserviamo variazioni dimensionali differenti lungo i diversi assi dei segati in legno. Questi fenomeni sono "fisiologici" nel materiale, e sono determinati dal fatto che l'elemento in legno massiccio spesso viene posto in opera con un contenuto di umidità maggiore di quello che avrebbe in equilibrio con l'ambiente esterno, per cui l'essicazione prosegue in opera (e di conseguenza si manifesta il ritiro del materiale, con possibili formazioni di fessure, o con le distorsioni geometriche delle tavole o dei segati in legno). Per capire meglio questi fenomeni si rimanda alle news correlate, con immagini esemplificatrici. Le soluzioni a possibili problemi legati a questi fenomeni, come quello da Lei descritto, si possono trovare in un processo di essicazione del materiale di partenza corretto e controllato, oppure utilizzando prodotti a base di legno caratterizzati da maggiore stabilità dimensionale. E' questo il caso per esempio degli elementi incollati, che vengono realizzati incollando elementi di dimensioni piö piccole piö facilmente conducibili alle condizioni di contenuto di acqua in equilibrio con la temperatura e l'umidità di utilizzo (vedi per esempio il legno lamellare). Nel caso delle travi bilama o trilama (vedi figura a lato) le superificie incollate sono quelle "esterne" dove si formerebbero naturalmente la fessure da ritiro, contribuendo a migliorare notevolmente il comportamento del prodotto al variare delle condizioni termoigrometriche.
