Possono adeguati trattamenti risolvere il problema dell'azione diretta dell'acqua sugli elementi lignei?

anonimo: Nelle costruzioni di edifici prefabbricati in legno con che prodotti viene trattato il legno per risolvere il problema dell'acqua e quindi della successiva formazione di muffe?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (27.12.2007)
Nr.: 7458

Categoria: Durabilità, Condensa

Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Nel caso in cui elementi costruttivi di legno siano direttamente esposti all’azione dell’acqua (o meglio all’azione ciclica delle azioni atmosferiche che »bagnano« ed asciugano le superfici legnose), oppure nel caso di particolari costruttivi mal concepiti che possono costituire un’«esca« per l’umidità  o per sacche di acqua, l’adozione di specifici trattamenti non puo sicuramente »risolvere« il problema della probabile formazioni di muffe e marcescente. I trattamenti (e la relativa manutenzione, cioè il rifacimento periodico del trattamento) in questi casi possono solamente rallentare un processo di degrado del materiale, che comunque è inevitabile. Questo puo essere accettato naturalmente nell’ipotesi della sostituzione, dopo un certo numero di anni, degli elementi ammalorati (tale periodo puo variare da specie legnosa, indicativamente per un elemento di legno di abete si puo fissare un limite di 15-20 anni).

Questo puo essere accettabile per un elemento secondario »di sacrificio« come una trave mantovana, destinata ad essere sostituita dopo un certo numero di anni, ma puo non esserlo per gli elementi principali della struttura. L’unico modo per evitare tale scenario è di progettare gli elementi lignei non secondari in modo tale che non siano direttamente investiti dalla intemperie, adottando quindi i criteri della »protezione costruttiva«: in altre parole occorre che gli elementi strutturali lignei anche posti all’esterno siano adeguatamente protetti dall’azione diretta delle intemperie.

Nel caso dell’edilizia prefabbricata di legno, le soluzioni costruttive standard sono spesso sufficientemente adeguate a garantire una protezione costruttiva degli elementi strutturali principali. Nelle pareti esterne delle case in legno realizzate con elementi a telaio o con pannelli in legno massiccio, dotate di una stratigrafia completa di isolamento esterno e rivestimenti esterni, l’azione diretta delle intemperie sugli elementi strutturali principali è sicuramente scongiurata (si vedano per esempio i pacchetti costruttivi per le pareti riportate nel database on-line www.dataholz.com). Nel caso di rivestimenti lignei esterni, è sempre preferibile utilizzare elementi di sacrificio, che possano essere agevolmente riparati o sostituiti periodicamente.

Una precisa disamina delle problematiche di durabilità , e della progettazione e verifica della protezione costruttiva dagli agenti del degrado (anche attraverso rivestimenti), a cura dell`ing. Andrea Bernasconi, si puo trovare nel capitolo 6 del  manuale »Piazza M., Tomasi R., Modena R. (2005), Strutture in legno - Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee, Ulrico Hoepli Editore, Milano«.


La mia domanda alla redazione...

Gentile utente, a causa della riorganizzazione del servizio al momento non è possibile inserire le domande agli esperti. Cerchiamo di riattivare il servizio non appena possibile.

Servizio gratuito di informazione tecnica. Condizioni del servizio.