Quale è la migliore stratigrafia di un tetto in legno ventilato? Meglio usare una barriera al vapore o un freno al vapore?

Davide Tibaldi, MN (Costruttore tetti / Strutture in legno): Ho sentito due teorie su quale sia la migliore stratificazione per un tetto in legno ventilato, mi riferisco soprattutto ai primi strati partendo dall'interno verso l'esterno:

1) nel caso di un isolante non naturale quale ad esempio polistirene, quindi sintetici, di inserire tra il perlinato in legno e l'isolante una barriera al vapore, al fine che l'eventuale formazione di condensa non si formi a contatto con l'isolante dato che potrebbe poi danneggiarlo.

2) nel caso di un isolante naturale, quale la fibra di legno, di inserire, tra perlinato e isolante, un freno vapore, perchè in questo caso, essendoci la fibra di legno e quindi materiale molto traspirabile non ho problemi di condense che potrebbero danneggiare l'isolante.

Io chiedo, potrei inserire un freno al vapore anche nel caso decidessi di utilizzare un isolante non naturale? è quindi sconsigliata una barriera vapore sotto l'isolante? il suo impiego dipende quindi anche dal tipo di isolante?

ultimo aggiornamento
27.11.2008 (13.11.2008)
Nr.: 8168


Risposta team esperti Günther Gantioler:

Si, dipende anche dalla composizione dei vari materiali e della loro natura. In ogni caso pero dovrebbe mettere anche un telo traspirante impermebilizzante sopra l'isolante e in quel caso la stratigrafia giusta diventa:

1. tavolato
2. freno al vapore sd = 2 m
3. coibente naturale o sintetico
4. telo traspirante nastrato
5. ventilazione
6. copertura




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