Quale isolante è meglio impiegare tra la lana di roccia e la fibra di legno? È importante ricorrere alla doppia densità della fibra di legno?

anonimo: Sono in procinto di appaltare la costruzione di una casa in XLAM, in provincia di Padova. Molti costruttori propongono il ricorso alla lana di roccia come isolante. Personalmente, preferisco la fibra di legno; è una buona scelta?
Un'azienda ha proposto:
- 140 mm di fibra legno (due strati di densità diversa) con incroci maschi/femmina
- 95 mm di XLAM
- 40 mm di fibra di legno
- 30 mm di argilla
Nessun freno al vapore.

Uno degli altri costruttori da me interpellati ha criticato questa proposta affermando che:
- per le pareti non ha senso usare due diverse densità
- nei climi di pianura c'è il rischio che la fibra di legno si inzuppi di umidità e quindi è meglio ricorrere alla lana di roccia
- il freno al vapore è necessario e dato il basso costo, non ha senso non impiegarlo.

Sono vere entrambe le affermazioni?

ultimo aggiornamento
24.02.2016 (06.01.2016)
Nr.: 16938


Risposta team esperti Ing. Alessandro Prada:

La lana di roccia e la fibra di legno sono entrambi isolanti di natura fibrosa e presentano quindi caratteristiche simili in termini di isolamento termico. La lana di roccia ha una miglior resistenza al fuoco ma ha un calore specifico più basso. Inoltre la differenza principale sta nella materia prima e nell’energia impiegata nel processo produttivo. Tuttavia, nessuno dei due è preferibile all’ altro per tutte le applicazioni. La scelta del materiale dovrebbe tener conto del tipo di applicazione e delle condizioni al contorno.

L’utilizzo della doppia densità della fibra di legno viene di solito impiegata per migliorare le prestazioni acustiche del pacchetto costruttivo (principio massa-molla-massa) e per cercare il compromesso fra l’isolamento e la capacità termica della parete. Infatti, all’aumentare della densità del pannello aumenta anche la conducibilità termica del materiale. La scelta di pannelli ad alta densità porta a migliorare la capacità termica della parete a scapito dell’isolamento termico. In questo senso dunque il doppio pannello potrebbe essere un giusto compromesso. 

Negli isolanti naturali è particolarmente importante evitare fenomeni di condensa interstiziale per evitare fenomeni di degrado. È comunque buona norma evitarli anche in altre tipologie di isolante, poiché, il vapore condensato fa aumentare la conducibilità termica del materiale e riduce dunque le proprietà di isolamento.

È quindi importante installare un freno a vapore sul lato interno al fine di ridurre la quantità di vapore che passa attraverso la parete opaca e che potrebbe condensare appena arriva sul lato più freddo della parete. È inoltre opportuno installare un telo antivento traspirante e nastrare tutti i giunti sul lato esterno per evitare infiltrazioni di masse d’ aria fredda all’ interno della struttura che porterebbero ad un aumento del rischio di condensa interstiziale.


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