Quale soluzione è possibile di fronte ad un attacco di insetti su travi di legno?

anonimo: Nella mia abitazione c'è una copertura realizzata appena due anni fa con travi in legno nuove. Da un paio mesi dall'interno di una delle travi di bordo si sentono, per tutte le ore del giorno, diversi scricchiolii. Un falegname mi ha consigliato un antitarlo. Dall'esterno si vede in effetti un solo foro in tutta la trave avente luce di circa 4 m, ma gli scricchiolii sono diffusi in tutta la trave. Comunque, con una siringa ho iniettato piö volte l'antitarlo nelle varie fessure della trave ma i rumori continuano imperterriti. Come posso risolvere il problema prima che i tarli (o altro) possano attaccare anche le altre travi?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (24.09.2007)
Nr.: 7316


Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

Il fatto che l’elemento attaccato sia di abete, la presenza di un foro di sfarfallamento (di cui peraltro non si indicano le caratteristiche) e il rumore percettibile (»scricchiolio«) prodotto dall’insetto inducono a pensare che si tratti di capricorno delle case (Hylotrupes bayulus L.).

Viene segnalato un solo foro di sfarfallamento, il che potrebbe indicare che si sia completato un solo ciclo di vita e che l’attività  all’origine dei rumori percepiti sia quella di una seconda generazione, quindi la riduzione di sezione non dovrebbe essere ancora significativa. La specie di cui si presume la presenza ha un ciclo vitale (nei nostri climi) di due anni, il che si accorda con un’infestazione all’atto della posa in opera.

Il foro puo aiutare ad essere piö precisi nella diagnosi, infatti per la specie indicata oltre alla dimensione (dai 5 ai 10 mm di diametro) sono tipici di questa specie la forma ellittica (quindi i 10 mm citati vanno riferiti all’asse maggiore) e i bordi sfrangiati.

In assenza di questi elementi una diagnosi piö precisa è difficile: data la zona geografica meglio peccare per eccesso di prudenza ed ispezionare le zone di contatto della trave con le murature e con il resto dell’orditura per accertare l’assenza di camminamenti di termiti; si possono poi effettuare sondaggi nelle zone da cui provengono gli scricchiolii (si puo cercare di localizzarle con uno stetoscopio): la rosura eventualmente estratta puo consentire l’identificazione precisa della specie.

Le misure da adottare possono essere di due tipi:

  1. per prevenire l’estensione dell’infestazione agli altri elementi lignei questi vanno trattati (essendo in opera a pennello o a spruzzo) con prodotti insetticidi, con particolare cura nei riguardi delle zone fessurate (preferite per l’ovodeposizione); un trattamento di questo tipo indicato non è quasi mai efficace per l’eradicazione, ma impedisce la reinfestazione, uccidendo le generazioni successive al trattamento stesso; anche se in generale i prodotti oggi in commercio sono meno tossici di quelli utilizzati anni addietro, sia per la scelta che per l’applicazione dei prodotti preservanti è bene rivolgersi a strutture specializzate.
  1. L’infestazione in corso potrebbe essere arrestata con iniezioni di prodotti insetticidi nei fori di sfarfallamento, ammesso che comunichino con le gallerie in cui è in corso l’attività  larvale; se è possibile isolare l’elemento (o l’ambiente in cui è posto) si puo ricorrere al trattamento con gas, non necessariamente tossici, possono essere sufficienti gas inerti come l’azoto. Questo metodo è di sicura efficacia , ma non ha effetti preventivi. In questo caso, inoltre, il ricorso a strutture specializzate è indispensabile.

La mia domanda alla redazione...

Gentile utente, a causa della riorganizzazione del servizio al momento non è possibile inserire le domande agli esperti. Cerchiamo di riattivare il servizio non appena possibile.

Servizio gratuito di informazione tecnica. Condizioni del servizio.