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Quali sono i valori dei coefficienti di dilatazione termica del legno?
Riccardo Rossini, RE (Ingegnere): Mi sapete dire il valore dei coefficienti di dilatazione termica del legno ai fini del calcolo strutturale? Non ho trovato per ora nessun riferimento nelle norme né sui testi: è forze una coazione ritenuta comunque trascurabile rispetto alle altre sia per strutture normali sia per strutture tipo ponti?
ultimo aggiornamento
05.11.2015 (11.06.2007)
Nr.: 7191
Risposta team esperti :
Come tutte le sostanze il legno si dilata termicamente, ma questo fenomeno è molto meno importante delle variazioni dimensionali dovute al comportamento igroscopico del materiale. Infatti l’innalzamento della temperatura provoca comunque diminuzioni di umidità , cui sono associati ritiri che »mascherano« largamente le dilatazioni termiche.
In letteratura si trova quindi il coefficiente di dilatazione termica del legno allo stato anidro, in funzione delle direzioni anatomiche: trasversalmente è di un ordine di grandezza superiore a quello assiale (le differenze in direzione radiale e tangenziale sono trascurabili). Questo comportamento puo ricondursi al rapporto fra lunghezza e larghezza delle regioni cristalline della parete cellulare. I coefficienti trasversali sono correlati alla massa volumica (e quindi variano tra le specie legnose), mentre quelli assiali sono all’incirca costanti. La dilatazione termica del legno è costante in un largo intervallo di temperatura, in direzione trasversale è maggiore di quella di alcuni metalli, ma inferiore a quella di alcuni compositi.
Un incremento di temperatura in un legno ad umidità superiori al 3% determina, come già accennato, una dilatazione inferiore al ritiro causato dalla corrispondente perdita di umidità , per cui si ha nel complesso una diminuzione delle dimensioni.
In pratica la dilatazione termica puo essere trascurata senza problemi (tale affermazione vale, ovviamente, per un singolo elemento ligneo e non già , in generale, per una struttura lignea dove, molto spesso, gli elementi lignei si integrano con altri materiali per i quali, al contrario, la dilatazione termica ha importanza non marginale).