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Quanto valgono le distanze minime dai bordi dei pannelli in una parete intelaiata?
Roberto Bezzi, TN (Ingegnere): Nel caso generale di connessioni pannello-legno con chiodi l'EC5 fornisce indicazioni sulle spaziature minime e sulle distanze minime da bordi ed estremità ai punti 8.3.1.3 (1) e 8.3.1.3 (2).
Al punto 9.2.4.2 (5) parlando dell'analisi semplificata delle pareti a diaframma con il metodo A, si afferma che nella determinazione della spaziatura dei mezzi di unione pannello/montante i bordi siano assunti come scarichi.
Si può quindi concludere che nelle connessioni montante/pannello controventante nelle strutture a telaio si può sempre considerare una distanza minima chiodo-bordo pari ad almeno 3d riconducibile al bordo scarico?
ultimo aggiornamento
04.03.2016 (15.02.2016)
Nr.: 17052
Risposta team esperti :
I riferimenti normativi citati nella domanda sono corretti. Per quanto riguarda le distanze dal bordo scarico di connessioni pannello-legno con chiodi il punto 8.3.1.3 (1) rimanda al prospetto 8.2, salvo diversa prescrizione. Quindi in generale le distanze da considerare sono pari a 5d in assenza di preforatura e per densità caratteristica inferiore a 420 kg/m3 (così come riportato nel prospetto 8.2).
Nel caso del compensato invece il punto 8.3.1.3 (2) indica una prescrizione specifica: le distanze minime da bordi ed estremità possono essere assunte pari a 3d.
Non è quindi corretto affermare che si può sempre fare riferimento ad un valore di 3d indistintamente dal tipo di pannello (OSB, pannello di particelle, compensato, panello di fibre, etc.).