Vorrei alcuni chiarimenti in merito alla corrispondenza tra CASTAGNO ITALIA C/I secondo UNI 11035-2 (con fm,k= 28 MPa) e la norma UNI 338 che lo classifica D24 (ovvero fm,k= 24 MPa)

anonimo: Ho letto alcuni post sul tema della corrispondenza tra CASTAGNO ITALIA C/I secondo UNI 11035-2 (con fm,k= 28 MPa) e la norma UNI 338 che lo classifica D24 (ovvero fm,k= 24 MPa).
Se ho prescritto in un progetto C/I secondo UNI 11035 devo essere sicuro che comunque il legname rispetti quella provenienza. Se infatti mi arrivasse un castagno estero classificato D24 questo non risulterebbe di resistenza adeguata a quella di progetto.
Per questo si può concludere che la correlazione tra UNI 11035 e UNI EN 338 prevista dalla EN 1912 non vada automaticamente nei 2 sensi. E' corretta la mia conclusione?

ultimo aggiornamento
21.11.2016 (26.10.2016)
Nr.: 17720


Risposta team esperti Marco Luchetti:

Per quanto riguarda l’argomento si precisa che la correlazione tra categorie resistenti (ad es. S secondo la UNI 11035-2) e le classi di resistenza secondo la UNI EN 338 avviene per tipo di legno (ossia combinazioni specie – provenienza).

Nel caso del controllo da parte della Direzione Lavori, questo non deve sostituirsi a quanto già fatto dal Notified Body in sede di audit di marcatura CE, ma limitarsi ad una riclassificazione del materiale pervenuto in cantiere con la medesima regola utilizzata in sede di produzione come indicato altresì dalla UNI TR 11499/2013 “Legno strutturale. Legno strutturale - Linee guida per i controlli di accettazione in. Linee guida per i controlli di accettazione in cantiere”.


La mia domanda alla redazione...

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