Quali sollecitazioni devo considerare per la verifica dei collegamenti in copertura?

anonimo: Quando vado a realizzare un modello FEM anche solo di una piccola struttura a telaio, vado a svincolare il colmo e i puntoni a momento all'estremità (semplice appoggio). Dopo l'analisi sismica, per la verifica del collegamento tra la mia trave e il mio puntone, la mia sollecitazione da tenere in considerazione è l'azione sismica sul nodo. La mia domanda è: avendo tre forze che agiscono sul nodo (N sismico, il taglio verticale sismico e quello orizzontale che peraltro è nullo in quanto i puntoni sono svincolati a momento), quale devo tenere in considerazione? Mi è stato detto che comunque le unioni si calcolano sempre tenendo conto del taglio verticale. La mia unione è prevista con angolare in acciaio con viti per il puntone e tasselli sul cordolo.

ultimo aggiornamento
23.01.2017 (15.12.2016)
Nr.: 17838


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

Purtroppo la domanda non è molto chiara, o forse semplicemente ci sfugge qualcosa. Ci limitiamo pertanto a osservare che lo svincolamento del momento all'estremità di un elemento crea una cerniera, ma non annulla le forze di taglio (o altre) in questo punto. Per evitare la formazione di forze di collegamento deve essere introdotto un vincolo che permetta lo scorrimento (o la rotazione) relativo fra gli elementi strutturali.

I collegamenti devono per principio essere dimensionati per le forze - tutte le forze - che devono essere trasmesse fra gli elementi che confluiscono nel collegamento e sono collegati fra loro tramite gli stessi collegamenti. 

Dove si procede attribuendo ad alcuni mezzi di collegamento un tipo di forze, e ad altri un altro tipo di forze, trattando così in modo separato le componenti della forza agente nel collegamento, non si contraddice questo principio, ma lo si applica rigorosamente. L'esempio al riguardo è la considerazione separata delle forze verticali e orizzontali al piede di una parete, o all'interno di un giunto fra due elementi di trave.

I collegamenti fra gli elementi della capriata (o di un altro sistema strutturale della copertura) e il cordolo sono soggetti alle medesime forze orizzontali che devono essere trasmesse fra il cordolo e la struttura sottostante. La medesima riflessione vale per le eventuali forze verticali; in questo caso però spesso le forze di compressione sono trasmesse per pressione di contatto, quelle di trazione devono invece passere per i mezzi di collegamento. Ne risulta che i mezzi di collegamento che collegano la capriata (o un altro sistema strutturale della copertura) al cordolo e quelli che collegano il cordolo alla struttura sottostante sono soggetti alle medesime forze.   


La mia domanda alla redazione...

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