Volendo colorare le cacciate con color teak passato sul bianco avorio, che effetti indesiderati potrei avere col passare del tempo?

Giorgio Pasuino, FR (Ingegnere): Sto realizzando un tetto in legno per una casa e un portico annesso. Internamente alla casa lo vorrei color bianco avorio, mentre le cacciate e il portico color teak (in modo da veder fuori tutto color teak).
La ditta mi ha detto che proverà  a dipingere le cacciate del tetto in color teak, ma passandolo sul bianco avorio, ma non garantisce ovviamente che il teak sia proprio teak vero come il portico.
Vi chiedo: se accettassi di fare le cacciate con color teak passato sul bianco avorio, che effetti indesiderati potrei avere col passare del tempo?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (05.09.2014)
Nr.: 15752


Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

Bisogna prima di tutto chiarire due punti:

- quale specie legnosa si intende utilizzare;

- cosa si intende con “dipingere”, cioè se si intenda applicare una finitura filmogena (con formazione di una pellicola) o un impregnante, operando un processo di tinta con la penetrazione di un pigmento nel supporto.

Dal contesto si potrebbe intendere che siamo nel secondo caso. Va detto che non è chiaro il motivo per cui le travi del tetto non possano essere finite (prima del montaggio) separatamente sulla parte interna e su quella a sbalzo (“cacciata”), il che eliminerebbe ogni problema di interferenza fra i pigmenti sulle parti a sbalzo.

Ammesso che questa soluzione non sia praticabile bisognerà scegliere i prodotti in modo che i pigmenti (bianco avorio e “teak”) non interferiscano fra loro e utilizzare per l’effetto “teak” una tinta (“impregnante”) il cui pigmento possa coprire quello del bianco avorio.<xml></xml>


La mia domanda alla redazione...

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