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Vorrei dei consigli sul consolidamento di travi "marcescenti" annegate nella muratura
Angela Fusco, NA (Architetto): Devo consolidare delle teste di travi di castagno marcescenti su cui è possibile agire solo dall'esterno della muratura dove sono annegate le stesse. La testa presenta una cavità (nello spessore centrale della trave) di circa 10/15 cm di diametro per una profondità di circa 50 cm (cioè tutto l'appoggio sul muro perimetrale) a seguito di attacco non saprei dire se di anobium o termiti.
Il tipo di consolidamento che ci è stato consigliato è:
1. Aereazione teste delle travi
2.Trattamento antiparassitario in opera, ma quale trattamento può farsi nelle condizioni descritte e che abbia efficacia?
3. Riempimento della cavità con pezzi di legno
4. Chiusura della cavità con una resina in pasta e sigillatura interstizi con resina in gel.
ultimo aggiornamento
07.11.2017 (26.10.2017)
Nr.: 18518
Risposta team esperti :
La letteratura e la normativa (in particolare la UNI EN 350 del 2016) concordano su due punti:
il DURAME di castagno è resistente agli attacchi fungini in condizioni di servizio non caratterizzate da umidità permanentemente >20%;
il DURAME di castagno è resistente agli attacchi di anobidi e MODERATAMANTE resistente agli attacchi di termiti.
Se la “marcescenza” segnalata è dovuta ad attacchi fungini, le testate in questione sono state sottoposte all’azione di acqua o risalita capillarmente nella muratura o acqua meteorica non adeguatamente allontanata, o difetti di impianti. Un attacco fungino di solito porta a danni che non possono essere affrontati se non tramite la rimozione di ciò che resta della parte attaccata e l’adozione di protesi adeguate, previa l’individuazione e l’eliminazione della causa dell’umidificazione.
Per quel che riguarda eventuali attacchi di insetti l’attacco di termiti non è eccezionale nel mezzogiorno e nelle isole, ma si rende necessario identificare con precisione la specie responsabile dell’eventuale danno e l’entità di quest’ultimo, verificando l’effettiva sezione resistente residua, operazioni evidentemente da affidare a specialisti.