Vorrei realizzare un pavimento di gres ceramico di grande formato su solaio collaborante di legno e cemento armato. Secondo la vostra esperienza e opinione, è possibile l'opzione indicata o c'è il rischio di lesioni delle mattonelle?

Giovanni Maria Tanda, NU (Ingegnere): Vorrei realizzare un pavimento di gres ceramico di grande formato (45x90) su solaio collaborante di legno e cemento armato (arcarecci 12x16 di interasse ~ 65 cm + tavolato da 2.5 cm + strato di cls da 8 cm con rete elettrosaldata fi 10 maglia 20 cm e chiodature a 45° secondo calcolo apposito...2 ogni 20 cm in prossimità  degli appoggi e ogni 40 cm nella zona centrale dell'arcareccio). Seconda la vostra esperienza e opinione, è possibile l'opzione indicata o c'è il rischio di lesioni delle mattonelle in considerazione dell'elasticità  superiore del solaio collaborante rispetto ad'un solaio tradizionale di latero-cemento? E' forse opportuno passare ad un formato piö piccolo delle mattonelle di gre-ceramico? Oppure sarà  meglio fare un pavimento ligneo? Inoltre...se un tale pavimento di grande formato fosse realizzabile, quale dovrebbe essere la fuga tra le mattonelle?

ultimo aggiornamento
30.09.2014 (19.02.2011)
Nr.: 11513


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

La possibilità  di formazione di lesioni sulla pavimentazione "rigida" del solaio dipende dalle eccessive deformazioni dello stesso sottoposto a carichi di esercizio. Per tale ragione la normativa dà  indicazioni su come effettuare le verifiche di freccia massima dei solai per civile abitazione, indicate come verifiche agli stati limite di esercizio.

Scopo delle verifiche di freccia è quello di evitare che le deformazioni di una struttura siano eccessive: le deformazioni devono essere contenute entro limiti accettabili, in relazione sia ai danni che possono essere indotti ai materiali di rivestimento, ai pavimenti, alle tramezzature e, piö in generale, alle finiture, sia ai requisiti estetici ed alla funzionalità  dell’opera.

Le limitazioni di deformazioni sono quindi variabili a seconda degli utilizzi, della tipologia di finiture presenti, etc., e sono riportate nelle normative tecniche (si vedano le new correlate). Limitazioni piö severe possono rivelarsi necessarie in casi particolari, ad esempio in relazione ad elementi portati non facenti parte della struttura.

Il soddisfacimento di questi limite è il prerequisito essenziale per evitare la formazione di lesione nella finitura di pavimentazione, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata. Si deve sottolineare che la tipologia del solaui composto legno calcestruzzo, se adeguatamente progettata, puo consentire di ottenere la rigidezza flessionale necessaria al soddisfacimento dei limiti imposti da normativa (non è naturalmente possibile all'interno di questo servizio esprimersi sul progetto proposto).


La mia domanda alla redazione...

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