Vorrei ricevere alcune indicazioni sulla progettazione di fondazioni su pali di legno.

anonimo: E' possibile ricevere indicazioni circa la progettazione di fondazioni su pali in legno su area costituita dal greto del fiume. I pali dovrebbero emergere per ca m. 1 dal piano e sostenere una piattaforma per l'appoggio di un capanno di h m. 3. Le dimensioni: m. 5 x m. 7.

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (10.01.2008)
Nr.: 7474


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

Questo tipo di fondazioni è attualmente poco usato in Europa e si incontra principalmente nelle vecchie fondazioni degli stabili dei centri "storici" delle grandi città .

Storicamente infatti il legname era un materiale disponibile e probabilmente l’unico adatto allo scopo: si utilizzavano legni di diverse specie legnose disponibili (es. il larice), con la punta rinforzata in metallo (puntazza), e venivano conficcati nel terreno con speciali macchine dette battipalo fintantoché non si raggiungevano strati di terreno piö solidi che ne impedivano l’ulteriore avanzamento.

La documentazione pero è estremamente rara e le indicazioni su come eseguire o calcolare una simile fondazione sono ancora piö difficili a trovarsi.

Il Canad Wood Council ha delle pubblicazioni sull’argomento, disponibili in inglese ed in francese (http://www.cwc.ca/Publications).

In termini generali gli aspetti principali del problema sono i seguenti:

- la durabilità  della costruzione e della fondazione: per questo caso valgono le diverse osservazioni sulla durabilità  del legno e sugli eventuali trattamenti preventivi da eseguire (vedi news correlate e capitolo 6 curato dall’ing. Bernasconi del manuale hoepli »Strutture in legno« Piazza. Tomasi Modena). Vale la pena di osservare che nel caso di fondazioni sotto il livello di falda, il legno si trova in un ambiente praticamente in assenza di ossigeno, e quindi viene a mancare un ingrediente fondamentale per l’attacco di funghi e muffe. Inoltre non sono pensabili attacchi da parte di organismi marini xilofagi (terenidi, limnoria, etc.), che si osservano nei pali inseriti nell’acqua. Si pensi ad esempio ai pali di fondazioni infissi a Venezia ( o in altre città  Europee) nel 16imo secolo, che ancora oggi servono allo scopo.

- l'esecuzione o la messa in opera di una simile fondazione: se in un suolo sedimentario è possibile pensare ad una palificazione per infissione, nel caso di presenza di massi o simile la cosa diventa decisamente piö complessa e problematica data la natura del palo da infiggere;

- il calcolo: tradizionalmente questi sistemi venivano realizzati sulla base del principio che "il palo va infisso nel terreno fino a che la resistenza all'infissione impedisce di procedere", ritenendo in questo modo di avere incontrato uno strato di terreno piö resistente. Dal punto di vista della determinazione della capacità  portante si possono comunque trasferire nel caso del palo di legno le verifiche geotecniche che solitamente si effettuano per i pali di cemento armato e acciaio (tenendo pero evidentemente presente le caratteristiche peculiari del materiale legno). Inoltre occorre comunque assicurarsi che i movimenti del fondale del fiume non portino all'instabilità  della stessa (da cui una profondità  di infissione minima) e che la profondità  di infissione sia sufficiente a garantire la stabilità  statica (incastro) del palo stesso; quest'ultimo problema deve essere risolto considerando le caratteristiche del terreno, come per ogni altro palo del genere.


La mia domanda alla redazione...

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