Che tipologia strutturale utilizzare per una struttura in legno su palafitta?

anonimo: E' possibile realizzare una struttura in legno di tipo platform frame, appoggiata interamente su pilastri (mod. palafitta)?

Cristina Franzil, UD (Architetto): quale sistema costruttivo in legno dovrebbe essere usato per la costruzione di una palafitta?

fulvio ferrandes, TP (Altro: musicista): Salve, avrei necessità  di nozioni sulla struttura portante, in legno,per la realizzazione di una palafitta.

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (06.07.2007)
Nr.: 7227


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

Le tipologie strutturali della costruzione di legno moderna basate sul principio della costruzione intelaiata sono formate da elementi di superficie (pareti e solai), a loro volta formati da un telaio ricoperto da una pannellatura con funzioni strutturali di stabilizzazione e di lastra. Caratteristica del telaio é la presenza di travi di sezione piuttosto ridotta, parallele fra di loro e disposte ad un interasse pure piuttosto ridotto (0,55 fino a 0,70 m nella maggior parte dei casi). Le travi assumono la funzione di pilastro nelle pareti (trasmissione delle forze verticali a compressione) e di trave inflessa nei solai. La pannellatura assicura la controventatura (effetto lastra) delle pareti e dei solai.

Di regola l'asse dei pilastri corrisponde con la posizione dell'asse delle travi orizzontali dei solai, in modo da permettere una trasmissione diretta delle forze. La discesa dei carichi verticali è distribuita su tutti i pilastri, ed è quindi anche distribuita su tutta la lunghezza delle pareti. Le aperture nelle pareti richiedono architravi e rinforzi appositi, e possono avere un'influenza anche sulla composizione delle pareti sottostanti.

Il principio di queste strutture prevede e suppone un appoggio alle fondamenta su tutta la lunghezza delle pareti portanti della struttura. I carichi verticali sono quindi distribuiti su tutta questa "lunghezza"; anche le forze orizzontali, trasportate dalla panellatura delle pareti, sono trasmesse alle fondamenta lungo gli spigoli inferiori delle pareti.

Appoggiando la struttura su dei singoli pilastri, è possibile garantire la continuità  della trasmissione delle forze verticali prevedendo un pilastro di fondazione in concomitanza di ogni montante delle pareti, cioè mantenendo il medesimo interasse. Allo strutturista non resta che il compito di garantire la trasmissione tramite i pilastri di fondazione delle forze orizzontali, e di prevedere i collegamenti necessari con gli spigoli delle pareti. Prendendo suggerimento dal testo della domande e facendo riferimento alle palafitte, è senz'altro immaginabile prevedere delle diagonali che assumano questa funzione. Appare evidente che il principio originale della struttura con la controventatura formata dalla pannellatura non è piö valido per la zona delle fondamenta formata da pilastri "a palafitta".

Nel caso in cui i singoli pilastri non siano in asse con i pilastri delle pareti, o siano ad una distanza superiore all'interasse degli stessi, la continuità  del flusso delle forze caratteristico di questa tipologia strutturale non esiste piö. Il passaggio dalla struttura intelaiata di legno alla parte sottostante dei pilastri che definiremo di fondamenta della struttura richiede la presenza di elementi strutturali appositi che garantiscano l'equilibro delle forze, come pure una resistenza ed una rigidezza sufficienti. Il calcestruzzo armato risolve questo passaggio con una soletta punzonata o con una serie di travi inflesse, o ancora con una combinazione delle due, o ancora con l'ausilio di parte delle pareti del piano superiore, che assumono quindi la funzione di travi-parete. La costruzione di legno non dispone direttamente di elementi di soletta punzonata, ma dispone di tutti gli elementi costruttivi e strutturali per creare una struttura che permetta di risolvere la situazione di passaggio dalla struttura formata da pareti e solai a quella formata da una serie di pilastri. La creazione di elementi di trave-parete possibile sia concependo elementi intelaiati di dimensioni sufficienti, sia ricorrendo ad elementi di compensato di tavole; il sostegno della struttura intelaiata tramite travi inflesse, se necessario di dimensione importante, è senz'altro possibile.

Concludendo e alla luce di quanto brevemente esposto, si puo affermare che la costruzione intelaiata si basa su una struttura formata da pareti e solai, ed è caratterizzata dalla continuità  delle superfici verticali e dalla distribuzione dei carichi su tutta la lunghezza delle pareti che formano la struttura. Qualora questa continuità  non sia presente nelle fondamenta, come per esempio nel caso di una fondazione su pilastri, viene meno il principio fondamentale della struttura. Questo non vuol dire una soluzione di questo genere non sia possibile; allo strutturista il compito di concepire, definire e verificare gli elementi necessari a garantire la sicurezza della struttura.

Ci sia consentito di aggiungere che strutture del tipo di quella suggerita dalla domanda, di legno, esistono; non possono pero essere considerate come strutture di tipo intelaiato e devono essere oggetto di uno studio apposito. L'esecuzione di strutture di questo tipo non puo essere trattata come l'esecuzione di una costruzione intelaiata di tipo semplice, ma deve essere considerata come "caso singolo", e analizzata di conseguenza. 

 

 


La mia domanda alla redazione...

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