Come impedire l'instabilità  flesso-torsionale delle travi di un capannone?

Vincenzo Dores, RM (Ingegnere): Sto progettando un capannone interamente in legno lamellare (struttura a telai) e sto cercando di economicizzare il piö possibile la struttura lavorando sull'interasse tra i telai e le dimensioni degli arcarecci. Nel dimensionare le travi di copertura (lunghezze variabili dai 15 ai 30 metri) mi rendo conto che le verifiche di instabilità  sono molto vincolanti per il dimensionamento delle travi stesse. Quello che mi chiedo è: è possibile considerare gli arcarecci come elementi che impediscono lo svergolamento della trave in modo da rendere meno vincolante le verifiche per l'instabilità  e dunque progettare e verificare le travi con le restanti verifiche?

ultimo aggiornamento
27.11.2013 (21.10.2013)
Nr.: 15249


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Gli arcarecci possono essere considerati come ritegni torsionali se posti a livello del bordo compresso della trave (bordo che tende a sbandare lateralmente per instabilità  flesso-torsionale) e collegati ad adeguato sistema di controvento di falda, che dovrà  essere verificato in accordo con il punto 9.2.5.3 dell'Eurocodice 5 parte 1-1.

Per maggiori informazioni si rimanda alle risposte collegate e alla lettura del paragrafo 5.5 del manuale "Piazza, Tomasi, Modena, Strutture in legno, Hoepli editore".


La mia domanda alla redazione...

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