Come procedere al calcolo di strutture composte legno-legno?

Luca Crétier, AO (Ingegnere): Scrivo questa domanda relativamente al tema del recupero dei solai esistenti in legno. Nel caso in esame un collega si trova a dover intervenire su di un solaio in legno esistente formato da travetti 15x15 con interasse 80 cm e luce 5.20 m e tavolato di spessore 4 cm. Su di esso, causa altezze limitate, si puo mettere solo un pannello di XLAM (spessore di circa 6 cm, commercialmente reperibile).

L'idea è quella di inchiodare il pannello di xlam in modo da aumentare la resistenza del pacchetto esistente e limitare la freccia essendo l'ambiente adibito a civile abitazione (carichi cat. A, gk=1.00 kN/mq, qk=2.00 kN/mq). Esiste un metodo di calcolo che tenga conto della sovrapposizione e connessione di travetto in legno con tavolato in legno e pannello in xlam? Mi devo rifare al metodo Turrini-Piazza, Mohler, metodo N modificato validi solo per legno-ca?

ultimo aggiornamento
30.09.2014 (09.08.2013)
Nr.: 15130


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Dopo l'intervento si otterrà  una struttura composta formata da 2 elementi (le travi originarie e il pannello XLAM) collegati puntualmente da connettori lavoranti a taglio (nella domanda si parla di chiodi), in presenza di un tavolato di interposizione di 4 cm, ordito in direzione trasversale, che di fatto rappresenta un "vuoto" che tende a far diminuire molto la rigidezza e la resistenza del connettore a taglio. In genere i documenti normativi (ad es CN-DT 206/2007 punto 7.12.2) dicono di tener conto di eventuali distacchi tra trave e soletta superiore e di trascurare il contributo irrigidente del tavolato.

Per ovviare a questo problema che si ha utilizzando connessioni a taglio la invitiamo a prendere in considerazione la possibilità  di eseguire il collegamento con viti a tutto filetto disposte a 45° così da ottenere i seguenti vantaggi:

- aumento della rigidezza e della resistenza

- facilità  di calcolo: se per un connettore a taglio l'influenza dello strato di tavolato è difficile da valutare, nel caso di viti a tutto filetto a 45°, che lavorano assialmente, basta tener conto nei calcoli della riduzione di "ancoraggio" del filetto nella zona di tavolato attraversata (sia in termini di resistenza che di rigidezza).

Si puo fare un'idea consultando le immagini a lato tratte dall'articolo "Comparison of in situ and laboratory testing for the characterization of old timber beams before and after intervention", Maurizio Piazza,Mariapaola Riggio, Roberto Tomasi, Ivan Giongo".

Per quanto riguarda il calcolo applichi l’analisi semplificata riportata nell’appendice B della norma UNI EN 1995-1-1, metodo di progettazione per elementi composti assemblati meccanicamente in modo cedevole basato sulla teoria dell’elasticità  lineare (teoria di Moehler), che consente, con piccole modifiche, di tener conto anche di eventuali distacchi legati al tavolato.


La mia domanda alla redazione...

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