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Cosa si intende per classificazione secondo la resistenza del legno lamellare? E per qualità "a vista"?
Fabrizio Calati, TO (Ingegnere: Libero Professionista): Nel caso del commercio di legno lamellare (abete rosso), è una prassi normale il tentare di mascherare difetti estetici nei vari listoni quali presenza di cavità dovute ai tarli? Tavolati infestati dai tarli non dovrebbero essere scartati a priori prima dell'incollaggio? E' corretto tentare di mascherare i difetti presenti per piö del 40% dello sviluppo laterale dei travi. Nel caso che dalla certificazione del produttore venga definito un assortimento qualitativo "Lamellare a vista", tale indicazione è da ritenersi corretta anche in presenza di mascherature laterali anche importanti?
ultimo aggiornamento
01.09.2009 (27.07.2009)
Nr.: 9289
Risposta team esperti :
La qualità del materiale usato per la produzione di legno lamellare incollato è definita nelle normative di riferimento (di regola si fa riferimento alle normative europee) e stabilisce le esigenze in relazione alla classificazione secondo la resistenza del materiale. Sulla base di queste indicazioni si definisce la classe di resistenza del materiale e del lamellare prodotto. Questi criteri di qualità permettono che la presenza di tracce del passaggio di insetti, anche se in modo limitato e ben definito. Determinante è la frequenza e l'intensità del danno, e non necessariamente il fatto che queste tracce siano presenti in una porzione piö o meno ampia della travi di lamellare finito.
Indipendentemente dalla classificazione secondo la resistenza, e quindi al di fuori delle normative che regolano la qualità meccanica del materiale, i produttori definiscono e offrono sul mercato diverse qualità estetiche per il legno lamellare incollato. Il fatto di "mascherare" alcuni difetti del legno è una procedura piuttosto corrente e senz'altro ammessa e accettata, che è eseguita con fini rigorosamente estetici.
La definizione di una qualità "a vista" è definita da parte del produttore o del commerciante, e non pregiudica in nessun modo la qualità meccanica del materiale, che è definita in conformità a normative, certificazioni, omologazioni e procedure di controllo. Spesso per la qualità "a vista" non è accettata nemmeno quella parte di danni dovuti agli insetti che la classificazione meccanica ammetterebbe. Ma non si tratta di una regola assoluta, ma di definizioni stabilite e applicate dai produttori a fini commerciali.
Nel caso in questione consigliamo di confrontare le caratteristiche effettive del materiale con la definizione di qualità "a vista" che è stata definita con il commerciante - o il produttore - in sede contrattuale al momento della fornitura.