Cosa si intende per classificazione secondo la resistenza del legno lamellare? E per qualità  "a vista"?

Fabrizio Calati, TO (Ingegnere: Libero Professionista): Nel caso del commercio di legno lamellare (abete rosso), è una prassi normale il tentare di mascherare difetti estetici nei vari listoni quali presenza di cavità  dovute ai tarli? Tavolati infestati dai tarli non dovrebbero essere scartati a priori prima dell'incollaggio? E' corretto tentare di mascherare i difetti presenti per piö del 40% dello sviluppo laterale dei travi. Nel caso che dalla certificazione del produttore venga definito un assortimento qualitativo "Lamellare a vista", tale indicazione è da ritenersi corretta anche in presenza di mascherature laterali anche importanti?

ultimo aggiornamento
01.09.2009 (27.07.2009)
Nr.: 9289


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

La qualità  del materiale usato per la produzione di legno lamellare incollato è definita nelle normative di riferimento (di regola si fa riferimento alle normative europee) e stabilisce le esigenze in relazione alla classificazione secondo la resistenza del materiale. Sulla base di queste indicazioni si definisce la classe di resistenza del materiale e del lamellare prodotto. Questi criteri di qualità  permettono che la presenza di tracce del passaggio di insetti, anche se in modo limitato e ben definito. Determinante è la frequenza e l'intensità  del danno, e non necessariamente il fatto che queste tracce siano presenti in una porzione piö o meno ampia della travi di lamellare finito.

Indipendentemente dalla classificazione secondo la resistenza, e quindi al di fuori delle normative che regolano la qualità  meccanica del materiale, i produttori definiscono e offrono sul mercato diverse qualità  estetiche per il legno lamellare incollato. Il fatto di "mascherare" alcuni difetti del legno è una procedura piuttosto corrente e senz'altro ammessa e accettata, che è eseguita con fini rigorosamente estetici.

La definizione di una qualità  "a vista" è definita da parte del produttore o del commerciante, e non pregiudica in nessun modo la qualità  meccanica del materiale, che è definita in conformità  a normative, certificazioni, omologazioni e procedure di controllo. Spesso per la qualità  "a vista" non è accettata nemmeno quella parte di danni dovuti agli insetti che la classificazione meccanica ammetterebbe. Ma non si tratta di una regola assoluta, ma di definizioni stabilite e applicate dai produttori a fini commerciali.

Nel caso in questione consigliamo di confrontare le caratteristiche effettive del materiale con la definizione di qualità  "a vista" che è stata definita con il commerciante - o il produttore - in sede contrattuale al momento della fornitura.


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