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Devo progettare una nuova copertura in legno nel rispetto delle NTC 2008. ome posso ottenere la resistenza a flessione ed a taglio nonchè il modulo di elasticità del materiale? Sono forse dati che deve fornire il produttore delle travi?
anonimo: Devo progettare una nuova copertura in legno (travi portanti e travicelli in castagno), nel rispetto delle NTC 2008. Come posso ottenere la resistenza a flessione ed a taglio nonchè il modulo di elasticità del materiale? Sono forse dati che deve fornire il produttore delle travi? Quali certificati rilasciati dal produttore devo allegare alla fine lavori per il genio civile? Oppure sono io in qualità di direttore lavori, a portare un campione del materiale da usare al laboratorio prove per ricavare i dati necessari di cui sopra?
ultimo aggiornamento
05.11.2015 (10.02.2012)
Nr.: 13673
Risposta team esperti :
Solitamente, l’attribuzione di una classe di resistenza è definita da procedure di classificazione a vista secondo la resistenza. Le stesse definiscono per ogni tipo di legno (combinazione specie – provenienza) le regole da adottare per definire la conformità strutturale di un elemento in legno massiccio.
Ad ogni singolo segato, attraverso la stessa classificazione di cui sopra, è quindi associato un determinato profilo meccanico, solitamente armonizzato con quanto disposto dalla UNI EN 338. Si precisa che le regole di classificazione si basano su analisi statistiche condotte a seguito di un’ampia campagna di prove a rottura su cui viene identificato per via statistica (in accordo alla UNI EN 384) i valori caratteristici da attribuire ad una certa tipologia di legname.
Attualmente per il castagno risulta essere oggetto di caratterizzazione meccanica solo la provenienza italiana. La classe di resistenza dedicata a tale assortimento è D24 (UNI EN 338). Nella figura a lato si riportano i valori caratteristici, così come riportato all’interno della UNI EN 338.
Portare a rottura, attraverso prove distruttive condotte in laboratorio, degli elementi di un certo lotto di legno massiccio non trova giustificazione da un punto di vista tecnico, in quanto:
- Il valore a rottura del singolo elemento non risulta essere rappresentativo del tipologia di legname impiegata
- E’ tecnicamente non corretto associare ad altri elementi del lotto, i valori di rottura ottenuti dalla rottura di quel singolo segato
L’unica operazione tecnicamente valida a carico del Direttore Lavori è ripetere e controllare il processo di classificazione secondo la resistenza effettuato a carico del produttore.
Per quanto riguarda la documentazione accompagnatoria, si riporta di seguito casistiche di carattere esemplificativo:
Caso 1: Azienda svolge solo attività di fornitura
Fase di produzione:
- Il certificato di conformità rilasciato da Ente Notificato (come da p.to A del par. 11.1) o in alternativa (qualora sia valido il periodo di coesistenza) la qualificazione ministeriale (come da p.to B del par. 11.1)
- Dichiarazione di conformità a firma del legale rappresentante dello stabilimento di produzione
Fase di lavorazione
- Attestato di qualificazione come centro di lavorazione (come da p.to C.11.7.10 della Circ. Espl. del 2.2.2009)
- Dichiarazione di conformità a firma del legale rappresentante dello stabilimento di lavorazione
Caso 2: Azienda svolge attività di fornitura e posa:
- Pos e Istruzioni di montaggio
- Piano di manutenzione dell’opera