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Dove posso trovare una tabella che mi indichi la durabilità delle diverse specie legnose?
rossella tonon, MN (Architetto): Dove posso trovare una tabella che mi indichi la durabilità delle diverse specie legnose?
Gianbattista Perasso, BG (non assegnato: privato): Per il tavolato di calpestio di un ponte su un fiume di 20 mt dà piö garanzie di durata l'utilizzo di legno di castagno o di larice? E' opportuno sia stagionato e pretrattato?
Riccardo Zordan, TV (Altro: Studente): Esiste un modo, una tabella o una formula per calcolare la velocità di degrado del legno da parte di funghi e/o insetti? So che la durabilità dipende soprattutto dalla specie legnosa e dall'ambiente in cui si trova l'elemento, ma sfruttando ad esempio le categorie di rischio ambientale con le classi di durabilità è possibile calcolare la vita utile di un oggetto?
ultimo aggiornamento
10.10.2014 (03.03.2009)
Nr.: 8559
Risposta team esperti :
Le classi di durabilità naturale delle differenti specie legnose sono indicate nella norma europea armonizzata UNI EN 350. La normativa Europea permette di classificare le diverse specie legnose nelle cosiddette »classi di resistenza« in ordine decrescente di durabilità da 1 a 5 (1: molto durabile; 2: durabile; 3: moderatamente durabile; 4: poco durabile; 5: non durabile).
Le specie legnose piö usate nella costruzione possono essere classificate, dal punto di vista della durabilità , come nella tabella riportata a lato, estratta dal Manuale Hoepli "Strutture in legno" di Piazza, Tomasi e Modena. Questa classificazione si riferisce principalmente agli elementi di legno segato o massiccio, privi dell’alburno (che presenta sempre una durabilità ridotta rispetto al durame). Inoltre si tratta di una classificazione qualitativa, non potendosi dare indicazioni piö precise sulla durabilità effettiva di un elemento di legno, essendo ampiamente variabili sia le condizioni di esposizione alle azioni, sia le caratteristiche stesse di durabilità anche all’interno della stessa specie legnosa.
Per un'ampia disamina del problema si veda il capitolo 6 del citato Manuale, a cura dell'ing. Andrea Bernasconi.