E' possibile l'utilizzo di tamponamenti con montanti in legno e pannelli di OSB per strutture intelaiate in c.a.?

Sandro Pierucci, MC (Ingegnere): E' possibile l'utilizzo di tamponamenti con montanti in legno e pannelli di OSB per strutture intelaiate in c.a., anche in considerazione dei danni provocati dai recenti terremoti nelle Marche, dove si vedono spesso strutture del tutto integre ma con danni anche importanti a tamponamenti esterni e divisori. Gli aspetti positivi dovrebbero esse l'estrema leggerezza che riduce le masse in gioco, l'assenza di pericolo di ribaltamento fuori del piano, la grande duttilità che andrebbe ad aiutare la struttura e la facilità di eventuale riparazione.
Grazie

ultimo aggiornamento
09.12.2016 (17.11.2016)
Nr.: 17777


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

Si tratta di soluzioni poco comuni, per le quali un punto critico più essere rappresentato dai collegamenti fra le parti in legno e quelle in ca, per i quali non esistono soluzioni standardizzate o usuali. Occorre, inoltre, prima di tutto distinguere fra i tamponamenti non strutturali e i tamponamenti controventanti (i setti portanti con effetto strutturale per la discesa delle forze orizzontali).

Nel primo caso (tamponamenti non strutturali) l'impiego di elementi in legno al posto della muratura potrebbe ridurre di molto le masse in gioco e effettivamente essere interessante per ridurre gli effetti sismici del "fuori piano". In questo caso la struttura sismo-resistente sarebbe comunque ancora e sempre il telaio in c.a., e la parte in legno un semplice tamponamento. Il collegamento fra legno e ca potrebbe risultare piuttosto impegnativo e dovrebbe essere tale da assorbire le importanti deformazioni del telaio in c.a. senza subire danni. Non abbiamo dati concreti a disposizione, ma è probabile che le deformazioni del telaio in c.a. - per definizione piuttosto poco rigido - possano comunque portare a danni del tamponamento.

Nel secondo caso, l'effetto telaio della struttura in c.a. dovrebbe essere decisamente ridotto, fino ad immaginare l'intelaiatura in c.a. con nodi incernierati, in modo da affidare la stabilizzazione ai soli setti in legno. A maggior ragione in questo caso, il team dei collegamenti è tutto da definire e da risolvere, in quanto non esistono, a nostro modo di sapere, sistemi sviluppati per questo scopo. Si potrebbe immaginare di collegare un primo elemento di legno con il c.a. in modo classico (viti o perni nel legno da una parte, gettati nel c.a. all'altra estremità), per poi collegare con chiodo o viti la pannellatura di rivestimento strutturale con gli stessi elementi di legno.

Si tratta in ogni caso di soluzioni nuove e al momento non facenti dello stato dell'arte, che devono essere prima di tutto analizzate in modo dettagliato. Ricordiamo anche che formalmente strutture di questo tipo non sono riconducibili ad alcun capitolo del DM08, se non quello delle costruzioni di altri materiali definito al capitolo 4.6 del DM08.   


La mia domanda alla redazione...

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