Gradirei una valutazione di un pacchetto di copertura ai fini delle condense.

anonimo: Buongiorno,
mi hanno presentato un pacchetto parete formata da:
- doppia lastra di cartongesso su listelli (vano tecnico);
- Osb 3 nastrato;
- lana di roccia densità  40 kg/mc da 16 cm posta fra pilastri di legno portanti
- Osb 3,
- lana di roccia o polistirolo con rasatura e finitura ai silicati (cappotto);

gradirei sapere se tale pacchetto risulta idoneo per evitare condense.

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (10.08.2007)
Nr.: 7264


Risposta team esperti Günther Gantioler:

In ogni pacchetto costruttivo per evitare la formazione di condensa, è importante garantire la presenza di un freno a vapore nella parte interna della parete (ovvero nella parte calda).

Lo scopo del freno al vapore per la protezione di un tetto o di una parete è quello di controllare il passaggio di vapore e quindi evitare il fenomeno della condensa negli strati interni del pacchetto costruttivo. Se analizziamo per esempio il regime invernale, l’aria calda presente nell’edificio presenta un’umidità  di saturazione (cioè la massima quantità  possibile di acqua in forma di vapore presente in un m3 ad una certa temperatura) maggiore rispetto all’aria fredda esterna. Quindi l’aria interna raffreddandosi deve comunque diminuire la propria quantità  di vapore acqueo cedendo all’ambiente acqua in forma liquida: da qui il fenomeno della condensa, che puo creare danni anche con formazioni di muffe.

La permeabilità  al vapore di uno strato di materiale viene definita indicando lo spessore dello strato d’aria equivalente sd, corrispondente allo spessore di uno strato d’aria che ha la stessa resistenza alla diffusione del vapore acqueo di uno strato di materiale con spessore d e coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore µ (il rapporto tra i due parametri è sd = µ ∙ d [m]).

Solitamente all’interno di un pacchetto costruttivo il freno al vapore è un telo di materiale semitraspirante al vapore, con valori di sd compresi tra 1 e 20 m.

Nella soluzione da Lei proposta il freno a vapore nella parte interna della parete viene garantito dalla presenza del foglio di OSB 3 nastrato. Il coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore µ per i fogli OSB puo oscillare tra 285 e 330 (si faccia comunque sempre riferimento ai valori riportati sul certificato del prodotto). Assumendo un valore medio di µ pari a 300, per un pannello di OSB3 con spessore di 20 – 40 mm si hanno valori di sd compresi tra 6 e 12 m. L’utilizzo dei nastri in questo caso è fondamentale per evitare la formazione di condense dovute agli spifferi di aria.

Nella parte fredda del pacchetto costruttivo è necessario garantire una corretta traspirazione delle superfici, in modo tale da garantire lo smaltimento del vapore acqueo verso l’esterno. Una finitura ai silicati puo garantire la traspirazione al pacchetto.

La lana di roccia nello strato interno dovrebbe avere una massa volumica sufficiente per garantire un corretto comportamento anche in regime estivo (per esempio almeno 100 kg/mc).

In ogni caso sarebbe preferibile limitare l’utilizzo di lana di roccia alle zona interne, mentre l’isolamento dello strato esterno puo essere sostituito da un materiale piö naturale come la fibra di legno.

Naturalmente si sottolinea che ogni soluzione deve essere comunque valutata e documentata da un esperto che deve provvedere e ricavare i parametri principali di fisica tecnica a partire dalla costituzione del pacchetto costruttivo.

 


La mia domanda alla redazione...

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