Ho la necessità  di progettare una struttura in legno per coprire la "testa" di una torre campanaria, ormai rudere. Come posso realizzarla?

anonimo: Ho la necessità  di progettare una struttura in legno per coprire la "testa" di una torre campanaria, ormai rudere. Come posso realizzarla? Soprattutto vorrei capire l'attacco muratura portante-legno. Al momento vi è una trave in cemento, che la soprintendenza chiede di rimuovere.

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (05.03.2012)
Nr.: 13759


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Consulenze su singoli problemi specifici, riferiti a casi concreti, non possono essere trattate nell'ambito del servizio »promo_legno risponde«. Le soluzioni costruttive che si possono realizzare sono molteplici: non è possibile fornirLe una risposta esaustiva. Si invita a leggere le risposte già  pubblicate sull'argomento e quanto riportato in normativa, in particolare al punto C8A.5. CRITERI PER GLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO DI EDIFICI IN MURATURA della Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 - Istruzioni per l’applicazione delle »Nuove norme tecniche per le costruzioni« di cui al D.M. 14 gennaio 2008, di cui si riporta di seguito un estratto.

C8A.5.1 INTERVENTI VOLTI A RIDURRE LE CARENZE DEI COLLEGAMENTI

Cordoli in sommità  alla muratura possono costituire una soluzione efficace per collegare le pareti, in una zona dove la muratura è meno coesa a causa del limitato livello di compressione, e per migliorare l’interazione con la copertura; va invece evitata l’esecuzione di cordolature ai livelli intermedi, eseguite nello spessore della parete (specie se di muratura in pietrame), dati gli effetti negativi che le aperture in breccia producono nella distribuzione delle sollecitazioni sui paramenti.

Questi possono essere realizzati nei seguenti modi:
- in muratura armata, consentendo di realizzare il collegamento attraverso una tecnica volta alla massima conservazione delle caratteristiche murarie esistenti. Essi, infatti, devono essere realizzati con una muratura a tutto spessore e di buone caratteristiche; in genere la soluzione piö naturale è l’uso di una muratura in mattoni pieni. All’interno deve essere alloggiata un’armatura metallica o in altro materiale resistente a trazione, resa aderente alla muratura del cordolo tramite conglomerato, ad esempio malta cementizia. La realizzazione di collegamenti tra cordolo e muratura, eseguita tramite perfori armati disposti con andamento inclinato, se necessaria risulta efficace solo in presenza di muratura di buona qualità . Negli altri casi è opportuno eseguire un consolidamento della muratura nella parte sommitale della parete ed affidarsi all’aderenza ed al contributo dell’attrito, da incrementare mediante sagomature (ad es. indentature diagonali) della superficie di appoggio del cordolo.
- in acciaio, rappresentando una valida alternativa per la loro leggerezza e la limitata invasività .Essi possono essere eseguiti attraverso una leggera struttura reticolare, in elementi angolari e piatti metallici, o tramite piatti o profili sui due paramenti, collegati tra loro tramite barre passanti; in entrambi i casi è possibile realizzare un accettabile collegamento alla muratura senza la necessità  di ricorrere a perfori armati. In presenza di muratura di scarsa qualità , l’intervento deve essere accompagnato da un’opera di bonifica della fascia di muratura interessata. I cordoli metallici si prestano particolarmente bene al collegamento degli elementi lignei della copertura e contribuiscono all’eliminazione delle eventuali spinte.
- in c.a., solo se di altezza limitata, per evitare eccessivi appesantimenti ed irrigidimenti, che si sono dimostrati dannosi in quanto producono elevate sollecitazioni tangenziali tra cordolo e muratura, con conseguenti scorrimenti e disgregazione di quest’ultima. In particolare, tali effetti si sono manifestati nei casi in cui anche la struttura di copertura era stata irrigidita ed appesantita. Nel caso di cordolo in c.a. è in genere opportuno un consolidamento della muratura in prossimità  dello stesso, in quanto comunque è diversa la rigidezza dei due elementi. Il collegamento tra cordolo e muratura puo essere migliorato tramite perfori armati, alle condizioni già  illustrate in precedenza.

L’efficace connessione dei solai di piano e delle coperture alle murature è necessaria per evitare lo sfilamento delle travi, con conseguente crollo del solaio, e puo permettere ai solai di svolgere un’azione di distribuzione delle forze orizzontali e di contenimento delle pareti. I collegamenti possono essere effettuati in posizioni puntuali, eseguiti ad esempio in carotaggi all’interno delle pareti, e allo stesso tempo non devono produrre un disturbo eccessivo ed il danneggiamento della muratura. Nel caso di solai intermedi, le teste di travi lignee possono essere ancorate alla muratura tramite elementi, metallici o in altro materiale resistente a trazione, ancorati sul paramento opposto. Devono essere evitati cordoli inseriti nello spessore della muratura ai livelli intermedi, mentre possono risultare utili cordoli in acciaio, realizzati con piatti o profili sui due paramenti, collegati tra loro tramite barre passanti. Essi forniscono una certa rigidezza flessionale fuori dal piano della parete e ostacolano lo sviluppo di meccanismi di rottura delle fasce sopra porta e sotto finestra (meccanismo tirante-puntone).

C8A.5.3 INTERVENTI VOLTI A RIDURRE L’ECCESSIVA DEFORMABILITà€ DEI SOLAI

L’irrigidimento dei solai, anche limitato, per ripartire diversamente l’azione sismica tra gli elementi verticali comporta in genere un aumento della resistenza, che migliora la robustezza della struttura.
Nel caso dei solai lignei puo essere conseguito operando all’estradosso sul tavolato. Una possibilità  è fissare un secondo tavolato su quello esistente, disposto con andamento ortogonale o inclinato, ponendo particolare attenzione ai collegamenti con i muri laterali; in alternativa, o in aggiunta, si
possono usare rinforzi con bandelle metalliche, o di materiali compositi, fissate al tavolato con andamento incrociato. Un analogo beneficio puo essere conseguito attraverso controventature realizzate con tiranti metallici. Il consolidamento delle travi lignee potrà  avvenire aumentando la sezione portante in zona compressa, mediante l'aggiunta di elementi opportunamente connessi.


La mia domanda alla redazione...

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