Legno massiccio di castagno uso fiume. Quali sono le certificazioni a corredo?

anonimo: La ditta fornitrice di elementi in legno massiccio di castagno sostiene che, trattandosi di uso fiume, per legge è tenuta solamente a rilasciare le certificazioni STC relative all'attestato di denuncia dell'attività di lavorazione e di produzione di elementi strutturali in legno oltre ovviamente ai documenti di trasporto.
Detta in maniera più semplice, la ditta non sussistendo un obbligo di legge non rilascia dichiarazione di prestazione DoP o altro tipo certificazioni ETA.
I miei dubbi nascono dal fatto che una fornitura del genere, accompagnata esclusivamente queste certificazioni NON ESPLICITA NULLA circa la classe di resistenza degli elementi strutturali, praticamente mi si dice solo che si tratta di castagno italiano uso fiume e che chi me lo fornisce è certificato a produrlo e lavorarlo.
E' corretto un tale modo di procedere?

ultimo aggiornamento
30.08.2016 (21.07.2016)
Nr.: 17518

Categoria: Marcatura CE

Risposta team esperti Marco Luchetti:

Gli assortimenti Uso Fiume di Castagno possono essere posti sul mercato quali assortimenti a carattere strutturale attraverso i punti B) o C) del capitolo 11.1 delle Norme Tecniche per le Costruzioni.

A tal proposito si riporta breve estratto di tale paragrafo:

“B) materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia disponibile una norma armonizzata ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle presenti norme. E’ fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato per la Marcatura CE;

C) materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o comunque non citati nel presente capitolo e non ricadenti in una delle tipologie A) o B). In tali casi il produttore potrà pervenire alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.”

Quindi il produttore deve comunque fornire una conformità al prodotto, sebbene non sia applicabile una Norma Armonizzata di riferimento.

Inoltre per quanto riguarda la documentazione accompagnatoria, anche la qualificazione nazionale (in analogia a quanto previsto dal Regolamento Prodotti da Costruzione – Reg. 305/2011) deve riportare una dichiarazione del Legale Rappresentante entro cui specificare la classe di resistenza degli assortimenti forniti in modo che la stessa Direzione Lavori possa verificare la corrispondenza tra le prestazioni dichiarate e le regole di classificazione adottate in sede di produzione del segato stesso, così come definito dalla UNI TR 11499 (“Legno strutturale - Linee guida per i controlli di accettazione in cantiere”).

Quindi riassumendo la documentazione accompagnatoria:

- Nel caso in cui il produttore immetta assortimenti Uso Fiume di Castagno conformemente al punto B del cap. 11.1 (qualificazione nazionale) questa deve essere costituita da:

o   Attestato di qualificazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del CSLP

o   Dichiarazione del Legale Rappresentante (esplicitando la regola di classificazione e la relativa classe di resistenza)

- Nel caso in cui il produttore abbia attivato procedura di Valutazione Tecnica Europea (ETA) la documentazione accompagnatoria deve contenere:

o   Certificato CE in accordo alla pertinente Valutazione Tecnica Europea (ETA 12/540)

o   Dichiarazione di Prestazione

Inoltre si ricorda che in ambedue le casistiche sopra menzionate, deve essere fornito dall’azienda anche il relativo attestato di denuncia attività come centro di taglio (come da par. C11.7.10 della Circolare Esplicativa del 2.2.2009).

   


La mia domanda alla redazione...

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