Quale trattamento mi consiglia per l'infestazione del capricorno delle case

anonimo: Ho una casa dove sono poste delle travi di castagno che mostrano ora tutte delle fessure longitudinali di circa 2 cm e di profondità  di 5 cm, inoltre le traverse sempre di castagno presentano lo stesso problema. Inoltre circa dopo 9 mesi dalla messa in opera delle travi sono comparse nin quasi tutte le travi la comparsa del tarlo capricorno che nonostante dei vari interventi fatti dal mio pittore con un antitarlo che si trova in commercio non si e risolto anzi aumenta. Quale sono le mie possiilita di ricontattare la ditta di costruzione e quale intervento mi consiglia per i tarli.

ultimo aggiornamento
09.02.2010 (13.10.2009)
Nr.: 9572

Categoria: Durabilità

Risposta team esperti Ing. Massimo Del Senno:

A quanto è dato capire le lesioni osservate sono ricondocibili a cretti da ritiro e quindi del tutto fisiologiche: per valutarne l'eventuale gravità  occorre confrontarne le dimensioni con quelle degli elementi interessati, utilizando i criteri definiti nella norma UNI EN 14081, ma nel caso descritto non sembrano esserci problemi. Quanto all'attacco di "tarli", mentre appare assai improbabile che si abbia a che fare con il Capricorno delle case (Hylotrupes bajulus) la cui presenza è generalmente accettato che sia limitata alle conifere, l'attacco segnalato potrebbe essere opera dalla specie Hesporophanes cinereus, un altro coleottero cerambicide di dimensioni simili ma che attacca il legno di latifoglia. Entrambe le specie, comunque, hanno un ciclo vitale di circa due anni dal'ovodeposizione allo sfarfallamento, scavano gallerie del diametro di circa 7 mm (piene di una caratteristica rosura a cilindretti) e sfarfallano attraverso fori ellittici dal bordo sfrangiato delle dimensioni 6 mm x 10 mm circa. L'intervento su attacchi in corso con applicazioni di insetticidi a pennello non garantisce risultati definitivi, quale che sia il prodotto utilizzato: l'eliminazione dele larve attive si ottiene per iniezione nelle gallerie di insetticidi inliquidi o gassosi. L'unico metodo sicuri, oneroso per materiale in opera, e il ttrattamento con gas o in atmosfera controllata. Comunque bisogna sempre rivolgersi a personale qualificato, sia per valutare l'entità  dell'eventuale danno, sia per gestire l'intervento di risanamento che richiede l'impiego di sostanze tossiche.

Se sono apparsi fori di sfarfallamento nei tempi segnalati è chiaro che l'infestazione aveva avuto luogo prima della posa in opera, ma occorre verificare 1) che l'organismo aggressore sia effettivamente Hesperophanes e che i sintomi osservati siano i fori di sfarfallameno e non altre lesioni.


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