Quali sono le cause della fessurazione di una trave in legno?

anonimo: Di recente ho eseguito una manutenzione straordinaria in mansarda con travi a vista per la creazione di alcune stanze, un controsoffitto isolato, apertura di una nuova finestra e una velux. Le pareti e il controsoffitto sono realizzate in cartongesso e l'isolamento in lana di roccia imbustata. Le travi in questione, di legno massiccio e di una certa età , formano quattro capriate autoportanti distanti circa 1,7 m. Dopo l'intervento, sulle travi orizzontali ("le catene") si sono accentuate le fessurazioni longitudinali raggiungendo la larghezza di 1,5 cm e 6/7 di profondita su entrambe i fianchi. Le travi hanno dimensioni di circa 30X30. Vorrei sapere se è imputabile a cedimenti strutturali o al normale movimento del legno.

ultimo aggiornamento
28.12.2010 (26.11.2010)
Nr.: 11206


Risposta team esperti Ing. Mauro Andreolli:

Molte delle particolarità  tecnologiche che distingono il legno da altri materiali derivano dalla sua spiccata affinità  per l'acqua e dal fatto che i tessuti legnosi sono ricchi di acqua, sia sotto forma liquida (legno fresco) sia come costituente delle pareti cellulari. Il legno è dunque un materiale igroscopico soggetto a fenomeni di scambio di acqua con l'ambiente esterno (accumulo o cessione), scambi che possono causare a livello macroscopico, all'interno di un intervallo dei possibili valori di umidità  a cui un pezzo di legno puo equilibrarsi, la comparsa di variazioni dimensionali e fessurazioni.

A causa dell'anisotropia dei ritiri (il ritiro in direzione assiale e sempre molto piccolo in confronto a quello in direzione tangenziale, mentre il ritiro in direzione radiale e pari alla metà  del tangenziale), nel caso di una perdità  di acqua (essiccazione) avremo così la comparsa di deformazioni, fessurazioni a V negli assortimenti con midollo incluso e imbarcamento delle tavole tangenziali.

Il fenomeno del ritiro del legno massiccio è dunque un evento inevitabile. Dalla descrizione fatta, nel suo caso la manutenzione straordinaria non ha portato a modifiche significative a livello strutturale o di carichi agenti e quindi sembrano improbabili cedimenti strutturali. Pare di capire che si sia avuto piuttosto l'accrescimeto delle fessure di ritiro già  presenti negli elementi: questo potrebbe esser dovuto al cambio delle condizioni termo-igrometriche degli ambienti in oggetto, ora isolati e abitati (e quindi riscaldati). In seguito alla perdita di di umidità  da parte del legno, si è quindi avuta l'ulteriore apertura di fessure da ritiro (che spesso possono assumere la forma di fessure a V negli assortimenti che contengono il midollo centrale).

Quanto detto si riferisce alle fessure la cui origine è legata al naturale ritiro del legno; dovessero esserci dubbi circa l'origine delle fessure, è indispensabile l'intervento di uno specialista a valutare il singolo caso.


La mia domanda alla redazione...

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