Si possono realizzare pareti Platform Frame con pilastri 20x20 cm e interassi di 3-4 metri?

Fernando Lucantoni Lucantoni, AQ (Impresa settore legno): Quando scelgo il sistema di costruzione a telaio robusto (pilastri cm 20x20, distanziati a mt. 3/4), integrato con la tamponatura in osb che assolve alla funzione di controventamento (i pannelli sono fissati grazie ad un telaio fitto di murali distanziati a cm 60 circa), ho riscontrato che quasi tutti i progettisti hanno delle resistenze ad adottare questo sistema, a favore invece del sistema a telaio leggero (platform frame). Qual'è il motivo? C'è qualcosa di sbagliato o non hanno la capacità o gli strumenti per verificare questo sistema?

ultimo aggiornamento
30.08.2016 (23.07.2016)
Nr.: 17524


Risposta team esperti Ing. Andrea Bernasconi:

La tipologia del "Platform-Frame" non prevede limiti all'interasse dei montanti o alle loro sezioni. Ad essere corretti si dovrebbe parlare di strutture intelaiate in legno con pannellatura sottile strutturale di rivestimento controventante. Platform-Frame indica negli Stati Uniti proprio questo modo di realizzare la struttura portante, quando si realizza la costruzione un piano dopo l'altro, creando la piattaforma di lavoro con i solai intermedi. Poi si è iniziato ad usare questa definizione in modo improprio anche quando le pareti sono continue su più piani, ma la tipologia costruttiva è ancora e sempre quella del telaio indicato sopra.

In Italia in alcuni casi - e in modo del tutto improprio - si usa la definizione di Platform-Frame per ogni tipo di costruzione in legno realizzata piano per piano.

Il fatto che i montanti siano di 200/200 mm di sezione non cambia niente a quanto fin qui esposto. La distanza fra gli stessi di 3/4 metri rende necessaria una pannellatura più spessa degli usuali 15-20 mm; in alternativa è possibile inserire dei montanti intermedi, con la sola funzione di sostenere e stabilizzare i pannelli sottili e strutturali. Perché il sistema funzioni in modo strutturalmente corretto, è necessario che la pannellatura sia collegata direttamente sui montanti, e che non ci siano altri elementi di telaio intermedi, come invece la domanda lascia intendere.

Ci sia permesso ancora osservare che la definizione di telaio robusto in contrapposizione ad un telaio leggero per la medesima tipologia costruttiva e strutturale, con la sola differenza della sezione dei montanti, ci sembra poco interessante e piuttosto fuorviante. Anche perché in caso di edifici con oltre 3 piani di altezza, o con esigenze strutturali particolarmente elevate, l'impiego di montanti con un lato della sezione di almeno 200 mm è piuttosto frequente.


La mia domanda alla redazione...

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