Sto scrivendo una tesi sulle differenze di prestazione tra C.A. e XLAM, è possibile fare un confronto da due edifici realizzati con le due diverse tecnologie?

anonimo: Sto scrivendo una tesi sulle differenze di prestazione tra C.A. e XLAM. Devo progettare un edificio completamente in legno con la tecnologia XLAM partendo da un edificio "gemello" con telaio in c.a. Dato che i due edifici dovrebbero essere il piö possibile simili, vorrei sapere se è giusto mantenere l'esatta disposizione di pilastri, travi e solai (pilastri in legno e travi e solai XLAM) oppure è meglio eliminare i pilastri e realizzare elementi di parete su cui applicare i solai XLAM?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (14.06.2011)
Nr.: 12700


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

I pannelli di legno massiccio a strati incrociati XLAM sono uno dei piö moderni prodotti per edilizia a base di legno (prodotti a base di legno ingegnerizzati), e vengono realizzati da almeno tre strati di tavole di legno di conifera incrociate e incollate fra loro.
Mediante l'incollaggio incrociato dei singoli strati di tavole, il materiale legno assume nell'XLAM una capacità  strutturale di lastra e di piastra. Puo quindi essere utilizzato come parete, soletta o tetto per la realizzazione di ogni tipo di edifici: case mono e plurifamiliari, palazzine multipiano e per uffici, capannoni industriali, ampliamenti e sopraelevazioni. Si tratta in ogni caso di elementi bidimensionali che possono assumere un comportamento a lastra (pareti) o a piastra (solai). Un sistema costruttivo in cui per la parte strutturale vengono utilizzati pannelli Xlam sia per gli elementi orizzontali (solai) che per gli elementi verticali (pareti), sarà  comunque trattato come un sistema a pareti strutturali portanti, che hanno la fuzione di trasmettere sia le forze verticali che le forze orizzontali. Ben diverso è invece il caso di un edificio a telaio in cemento armato, dove appunto il sistema costruttivo è a telaio portante.

Sistemi costruttivi realizzati con telaio ligneo "pesante" (cioè telai lignei realizzati tra travi e pilastri in legno lamellare collegati tra loro con nodi semirigidi) sono possibili ma per ora non sono così diffusi, e presentano un numero limitato di esempi progettuali. Si veda a titolo di esempio l'edificio residenziale di Kaden-Klingbeil Architekten a Berlino, descritto nel numero 1 di Materialegno (vedi immagine a lato).

Parlando invece di sistema a telaio si intende invece la tecnologia a pannelli intelaiati (detti anche "sistemi a telaio leggero", o sistemi a traliccio, o in termine anglossone sistema "platform frame"). In questo caso i pannelli stutturali sono realizzati con un telaio in legno rivestiti lateralmente con fogli strutturali di compensato o OSB, che hanno la funzione di irrigidire lateralmente il pannello consentendo di funzionare a lastra: si tratta quindi anche in questo caso di un sistema costruttivo a pareti portati, che hanno la fuzione di trasmettere sia le forze verticali che le forze orizzontali, e non di un sistema a telaio vero e proprio. Maggiori informazioni si possono trovare nelle news correlate, dove trova anche un confronto tecnico tra il sistema costruttivo XLAM ed il sistema costruttivo platform frame.


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