Vorrei realizzare un ampliamento della mia abitazione che è costruita con pareti portanti in laterizi forati, è possibile utilizzare pannelli prefabbricati in legno?

anonimo: Vorrei realizzare un ampliamento della mia abitazione che è costruita con pareti portanti in laterizi forati. Si pensava di realizzare questo ampliamento facendo praticamente un parallelepipedo in legno che andrà  ad appoggiarsi, sotto, a un solaio già  esistente e per un lato alla casa stessa.
Quello che vi chiedo è: l'architetto parla di pannelli prefabbricati prevedendo quindi di utilizzare solo legno, quale tipologia mi consigliate? E' una scelta condivisibile? Cosa aspettarsi da una struttura del genere tra 50-70 anni? Necessita di particolari procedure di manutenzione, è sufficiente passare dell'impregnante ogni tot anni o ha una vita inferiore a questo arco temporale?

ultimo aggiornamento
01.08.2011 (30.06.2011)
Nr.: 12762


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

I sistemi costrutti usati modernamente per gli edifici multipiano in legno prevedono appunto, come da Lei illustrato, l'utilizzo di pannelli prefabbricati, che rendono sicuramente piö veloci le fasi di montaggio rispetto alle tipologie tradizionali. Diversi sistemi costruttivi (sistemi a pannelli intelaiati oppure sistemi a pannelli in legno massiccio, si vedano le news correlate per una disamina dei possibili sistemi costruttivi) possono prevedere un diverso grado di prefabbricazione. In ogni caso la parte strutturale lignea rimane all'interno dell'involucro edilizio, costituito da rivestimenti non strutturali (isolamento, intonaco, facciata ventilata etc.) che garantiscono una protezione per così dire "costruttiva" al materiale strutturale ligneo, che altrimenti posto direttamente a contatto con le intemperie subirebbe un inevitabile processo di degrado (si vedano le diverse new correlate sul tema della protezione costruttiva). Questo principio molto semplice ma efficace evita la necessità  di una manuntenzione nel caso in cui le condizioni di umidità  (contenuto di acqua del legno) siano mantenute al di sotto del 20% (limitando quindi anche la formazione di condense interstiziali attraverso una corretta progettazione del pacchetto costruttivo secondo le normative tecniche attuali). Nel caso di utilizzo invece di rivestimenti esterni in legno puo essere previsto nel corso della vita della struttura un processo di degrado del materiale di rivestimento, che tuttavia potrà  essere progettato per essere manutentato periodicamente e sostituito con operazioni semplici durante la vita dell'edificio (comunque si parla di elementi non strutturali la cui rimozione fa parte delle normali operazioni di manutenzione di un edificio, analogamente alla sostituzione di un intonaco nelle costruzioni tradizionali). Anche in questo caso gioca un ruolo essenziale la corretta progettazione, che puo anche prevedere la scelta di specie legnose piö durabili che possono consentire una maggiore durata del rivestimento, ed una riduzione della frequenza degli interventi di manutenzione.


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