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Avrei bisogno di alcuni chiarimenti circa la modellazione meccanica del materiale legno. Esiste inoltre un testo o comunque un riferimento valido, per comprendere come procedere "praticamente" e non teoricamente, nella determinazione della PCA (Potenza Convenzionale Assorbita) con riferimento ai profili resistografici?
anonimo: Qual è il procedimento che mi consente di giungere all'espressione della matrice di deformabilità elastica per il legno?
Esiste inoltre un testo o comunque un riferimento valido, per comprendere come procedere "praticamente" e non teoricamente, nella determinazione della PCA (Potenza Convenzionale Assorbita) con riferimento ai profili resistografici?
ultimo aggiornamento
30.09.2014 (29.07.2010)
Nr.: 10786
Risposta team esperti :
Nel caso piö comunemente affrontato di sforzo piano, cui corrisponde quasi sempre un sistema sforzo/deformazione tridimensionale (e viceversa), se consideriamo di essere nel piano 1-2, sono presenti s1, s2 e s6, mentre s3, s4 e s5 sono nulle, quindi la legge di Hooke generalizzata fornisce e1, e2, e3 e e6. Puo essere trascurata e3, normale al piano della sollecitazione, quindi l’equazione costitutiva diventa la prima equazione in figura a lato. Utilizzando la notazione a due suffissi con riferimento alle direzioni anatomiche assume la forma della seconda equazione della figura a lato.
Quindi occorre determinare i parametri della matrice (il che per quanto riguarda i coefficienti di Poisson non è banale), o utilizzare quelli disponibili in letteratura.
Per quanto riguarda la Potenza Convenzionale Assorbita, il parametro utilizzato nel lavoro M. Piazza, M. Del Senno, G. Michelon, "Applicabilità di indagini strumentali per la valutazione di elementi strutturali in legno" in L'EDILIZIA, n. 4 (2002), p. 24-30, si ricava sempre da dati sperimentali, dividendo larea della superficie sottesa dal profilo per la profondità del sondaggio. Quindi, di fatto, non esistono metodi teorici per ricavarlo.