Come si comportame il legno lamellare posto all'esterno senza protezione e sottoposto alle intemperie?

anonimo: Come si comportame il legno lamellare posto all'esterno senza protezione e sottoposto alle intemperie?

ultimo aggiornamento
30.09.2014 (14.04.2009)
Nr.: 8748

Categoria: Durabilità

Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Analizzando un elemento strutturale di legno massiccio o di legno lamellare incollato, messo in opera in equilibrio igroscopico con l’ambiente, l’effetto delle intemperie puo essere descritto in modo semplificato come un’azione ciclica ed irregolare di essiccazione ed umidificazione del materiale. L’azione diretta dell’acqua piovana sulla superficie esposta porta ad un assorbimento dell’acqua nella zona della sezione immediatamente sottostante alla superficie (in genere limitata a pochi millimetri di profondità ): ne consegue un elevato gradiente di umidità  e, a causa del rigonfiamento della zona superficiale, la presenza di coazioni che possono portare ad un collasso locale del materiale. Dopo la cessazione delle precipitazioni, in presenza di irraggiamento solare diretto, questa zona superficiale tende a riportarsi rapidamente in equilibrio igroscopico con l’ambiente, rilasciando acqua all’esterno. Il fenomeno di essiccazione è accelerato dalla maggiore conducibilità  termica del legno umido e questo determina un ritiro maggiore della zona superficiale rispetto alle zone interne. Di conseguenza nella zona di superficie, già  in presenza di collassi locali per compressione, si formano facilmente delle fessurazioni, anche di piccole dimensioni, ma permanenti e irreversibili. Le fessurazioni superficiali rimangono presenti anche nel caso di ritorno dell’umidità  del legno nelle condizioni iniziali, facilitando la penetrazione dell’acqua, con le precipitazioni successive, piö in profondità  nella sezione. Il fenomeno ciclico di degrado appena descritto prosegue quindi per strati sempre piö profondi, aggravato da un aumento progressivo ed inevitabile dell’umidità  del legno, in quanto l’assorbimento dell’acqua è comunque piö rapido rispetto all’essicazione del materiale. Il contenuto di acqua puo anche facilmente superare il limite del 20% all’interno della sezione, contribuendo all’instaurarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo di funghi. A tale fenomeno sono sottoposti tutti gli elementi di grandi dimensioni, direttamente esposti alle intemperie, e la cui sezione è così grande da non permettere il ritorno dell’umidità  al di sotto del valore critico di umidità  del 20%: di conseguenza, in maniera particolarmente pericolosa, il materiale puo degradarsi dall’interno senza, necessariamente, presentare sintomi esterni.


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