In un tetto ventilato, qual'è il metodo piö indicato per calcolare la resistenza termica fornita dal flusso d'aria in movimento?

Davide Barogi, FC (Ingegnere): In un tetto ventilato, qual'è il metodo piö indicato per calcolare la resistenza termica fornita dal flusso d'aria in movimento ?

ultimo aggiornamento
05.11.2015 (26.10.2007)
Nr.: 7375

Categoria: Ventilazione

Risposta team esperti Günther Gantioler:

La stima della resistenza termica R di un pacchetto costruttivo deve essere effettuata in accordo con la »UNI EN ISO 6946 Resistenza termica e trasmittanza termica Metodo di calcolo.«. Tale normativa definisce la resistenza termica globale di un pacchetto come la somma della resistenza dei singoli strati omogenei piö la resistenza termica superficiale delle superfici esterne (Re) ed interne (Ri > Re). Nel caso di intercapedini di aria presenti all’interno del pacchetto si distinguono i casi di intercapedine non ventilata, debolmente ventilata, fortemente ventilata. Quest’ultimo caso corrisponde in pratica alla condizione di tetto ventilato. In questo caso la resistenza termica totale si ottiene trascurando la resistenza termica dell’intercapedine d'aria e di tutti gli altri strati che separano detta intercapedine d'aria dall'ambiente esterno e includendo una resistenza termica superficiale esterna corrispondente all'aria immobile (vale a dire uguale alla resistenza termica superficiale interna Ri del medesimo componente).

 


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