Una struttura in legno di abete di seconda categoria a quale classe corrisponde in accordo con la EN 338?

Riccardo Turchetti, FI (Altro: studente): Sto usando un programma di calcolo di strutture in legno. Quando vado ad assegnare il materiale per le verifiche delle sezioni, le opzioni di scelta sono "legname conifere e pioppo C14 fino a C40". Essendo la mia struttura in legno di abete di seconda categoria, quale classe devo prendere?

ultimo aggiornamento
10.10.2014 (01.08.2008)
Nr.: 7914


Risposta team esperti Ing. Roberto Tomasi:

Qualsiasi verifica di resistenza su di un elemento strutturale presuppone, da parte del progettista o del calcolatore, la conoscenza precisa delle caratteristiche meccaniche dell’elemento che si sta verificando.
In fase di progettazione dell’opera tale conoscenza proviene da un ipotesi di progettuale di partenza. Ci deve essere chiarezza sul tipo di prodotto strutturale (legno massiccio, legno lamellare o quanto altro) e sulla classe di resistenza del materiale scelto, che puo essere ricavata da normative che rappresentano le basi tecniche del tipo di prodotto (per esempio la norma europea UNI-EN 338 per il legno massiccio e la norma europeaUNI-EN 1194 per il legno lamellare, si vedano le schede tecniche di prodotto riportate nei link in basso) oppure dal certificato del prodotto, nel caso di altri materiali da costruzioni per i quali non esistono specifiche norme tecniche (per esempio nel caso del legno bilama/trilama). È importante sottolineare che tale indicazione rappresenta una precisa indicazione di progetto, che il progettista è tenuto ad fornire assumendosene precise responsabilità . L'indicazione di legno massiccio di "seconda categoria" appartiene ad un sistema di classificazione non piö in uso e non deve pertanto piö essere utilizzata (nella pratica l'indicazione "seconda categoria" oppure S10 equivale ad una classe C24 in accordo con la classificazione europea EN 338). E compito invece del fornitore o del produttore provvedere a fornire il materiale che abbia le caratteristiche meccaniche richieste dal progetto.
Con riferimento alle tabelle prestazioni riportate nei schede tecniche segnalate, è bene precisare che la possibilità , da parte del progettista, di scegliere tra tutte le possibili classi di resistenza, soprattutto nel caso del massiccio, è abbastanza teorica, in quanto non tiene conto della reale disponibilità  del mercato. Infatti è abbastanza improbabile (se non impossibile) reperire sul mercato legname con dimensioni d’uso appartenenti alle classi di resistenza maggiori (come per esempio quelle situate nel range C35 –C50), quindi sarà  consigliabile, in sede progettuale, limitare la scelta alle classi inferiori alla C30.


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